L’attività sanzionatoria attribuita dalla legge alla Camera di Commercio nelle materie depenalizzate, ai sensi della L.689/81, è di competenza dell’Ufficio Tutela del Mercato e Contenzioso.
Tale attività prende avvio dalla trasmissione di verbali di accertamento, contestazione e/o sequestro da parte degli organi a ciò preposti.
Gran parte dei rapporti provengono dall’Ufficio Sanzioni del Registro delle Imprese per violazioni degli obblighi previsti dal Codice Civile in materia pubblicità legale delle imprese e dall’ufficio Metrico per le violazioni concernenti il saggio dei metalli preziosi, la sicurezza dei prodotti ed i pesi e le misure. A questi si aggiungono i vari verbali elevati da altri organi accertatori (Polizia Municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Istituti ministeriali, ecc.) tenuti, per legge, ad inoltrarli alla Camera di Commercio .
Il provvedimento tipo dell’Ufficio è l’ordinanza (art.18 L.689/81), emanata in diverse varianti secondo l’esito che viene deciso a conclusione, parziale o definitiva, dell’istruttoria del rapporto: ingiunzione di pagamento della sanzione amministrativa, archiviazione del verbale, dissequestro o confisca della merce, annullamento su istanza di parte o in autotutela di un precedente provvedimento, e tutti gli altri atti a corollario e completamento di quelli citati.
Naturalmente, all’Ufficio compete anche la difesa dell’Ente nelle opposizioni giurisdizionali proposte (artt 22 e ss. L.689/81) avverso i provvedimenti emessi e l’iscrizione a ruolo (art.27 L.689/81) delle ingiunzioni non pagate nei termini, ivi compreso l’emanazione del provvedimento di accoglimento o di rigetto delle domande di discarico (in allegato il modulo) dal ruolo stesso.