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Venerdì 22 Dicembre 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di dicembre 2023

In provincia di Salerno nel mese di dicembre sono programmate 4.990 entrate e nel trimestre dicembre 2023-febbraio 2024 saranno 18.840, nella regione Campania 27.600, e in Italia complessivamente 352.000. 

La provincia salernitana segnala nel mese di dicembre un incremento nelle entrate, +13,9% rispetto allo scorso anno, e un +7,7% prendendo a riferimento l’intero trimestre, maggiore di quella nazionale (+7% sul mese e +6,9% nel trimestre). 

Nel mese l’incremento si registra in tutti i settori, sia quello dell’industria che quello dei servizi, rispettivamente +5,5% e +16,6%. Per i servizi nel periodo delle festività natalizie si confermano trainanti, come nell’andamento nazionale, i settori del commercio, che offre le maggiori opportunità con 980 contratti nel mese, il turismo che a sua volta programma 790 ingressi nel mese (+16% rispetto al 2022) e i servizi alle persone con 840 ingressi. 

In aumento la difficoltà di reperimento: in 47 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di dicembre del 2022 erano 39 su 100. 

La domanda delle imprese rivolta ai giovani, pari al 33% degli ingressi, mostra una lieve diminuzione rispetto al 32% del dicembre 2022, un punto percentuale in meno rispetto allo scorso anno.

Nel complesso nel mese di dicembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 77% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (19%);
- il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 36% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Maggiori informazioni nei files allegati 

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Giovedì 7 Dicembre 2023

Lavoro: 352mila assunzioni previste dalle imprese italiane a dicembre

 +23mila rispetto un anno fa (+7%)

Positive le aspettative per commercio e turismo

Roma, 7 dicembre 2023 – Sono 352mila le assunzioni, a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni, programmate dalle imprese per il mese di dicembre e salgono a quasi 1,3 milioni quelle previste per l’intero trimestre dicembre-febbraio. Rispetto a un anno fa si registra un incremento del +7,0% (+23mila assunzioni) nel mese e del +6,9% (+84mila assunzioni) nel trimestre. A tenere alta la domanda di lavoro sono le imprese del turismo e del commercio che programmano rispettivamente 70mila e 56mila entrate nel mese, con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022). Permane elevata la difficoltà di reperimento che riguarda 171mila profili ricercati pari al 48,5% del totale delle assunzioni, un valore superiore di 3,3 punti percentuali rispetto ad un anno fa. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal[1].

L’industria ricerca a dicembre circa 93mila lavoratori, mentre i servizi ne ricercano 259mila. Per l’industria sono le imprese della meccatronica e della metallurgia a offrire le maggiori opportunità lavorative, rispettivamente con 18mila e 11mila assunzioni programmate. Ancora consistenti anche le opportunità di occupazione nel settore dell’edilizia che programma 30mila ingressi, nonostante la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022 (-2,4%). Per i servizi, nel periodo delle festività natalizie, oltre a mantenersi elevate le previsioni di assunzione del turismo e del commercio, si segnalano i servizi alle persone (40mila entrate), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (29mila) e i servizi di trasporto e logistica (28mila).

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con oltre 188mila unità, pari al 53,5% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (84mila unità, 23,8%).

A dicembre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 171mila assunzioni delle 352mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,5%). Tra le professioni di più difficile reperimento il Borsino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita (che includono farmacisti e altri specialisti della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi e sono di difficile reperimento nell’89,1% dei casi), i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).

Rispetto allo scorso anno aumenta del 18,2% la richiesta di lavoratori immigrati che passa dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila (+10mila). Tra i settori che ricercano maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone che programmano di coprire oltre il 32% delle entrate con lavoratori stranieri, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%).

A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord ovest, che programmano 107mila entrate nel mese e 416mila nel trimestre, seguite dalle imprese del Sud e isole con 88mila posizioni lavorative ricercate nel mese e 308mila nel trimestre, da quelle del Nord est con 85mila assunzioni nel mese e 301mila nel trimestre e del Centro con rispettivamente 72mila e 267mila entrate.

Ultima modifica: Giovedì 7 Dicembre 2023
Lunedì 20 Novembre 2023

La richiesta di lavoratori con competenze green in Italia e a Salerno

Le competenze green, ossia l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ricoprono un ruolo rilevante nei desiderata delle imprese italiane, sono richieste come necessarie per oltre 4,2 milioni di posizioni. Nel 2022, il 54,1% delle imprese ha investito in competenze green, in crescita rispetto al 52,5% del 2021. Queste imprese sono anche più dinamiche nel mercato del lavoro, infatti coprono il 71,2% dei contratti attivati nell’anno.

Anche in provincia di Salerno la competenza del risparmio energetico e l’attenzione alla sostenibilità ambientale viene richiesta dalle imprese provinciali al 81,9% delle figure professionali, e per il 44,3% dei casi questa è ritenuta di importanza elevata. Rispetto al valore regionale e nazionale le imprese salernitane hanno meno difficoltà a reperire queste figure con competenze green, il 33,4% al confronto del 36,1% della Campania e al 41,5% Italia.

Esiste una forte connessione delle competenze green con le competenze digitali e le competenze trasversali. In particolare, le competenze green sono considerate necessarie con grado di importanza elevato dal 44% delle imprese salernitane e risultano tra tutte le competenze trasversali esaminate fra i valori più alti richiesti.

Per saperne di più consulta il volume e l'analisi provinciale

Ultima modifica: Venerdì 1 Dicembre 2023
Lunedì 13 Novembre 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di novembre 2023

In provincia di Salerno nel mese di novembre sono programmate 6.450 entrate e nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024 saranno 18.860; nella regione Campania 34.900, e in Italia complessivamente 431.000. 

La provincia salernitana segnala nel mese di novembre un incremento nelle entrate, +17,7% rispetto a novembre 2022, e un +10% prendendo a riferimento l’intero trimestre, maggiore di quella nazionale (12,6% sul mese e +8,4% nel trimestre). 

L’incremento si registra in tutti i settori, sia quello dell’industria che quello dei servizi, rispettivamente +3,2% e +23,4%. Si confermano trainanti, come nell’andamento nazionale, il commercio che offre le maggiori opportunità con 1.190 contratti nel mese e 3.170 nel trimestre (+32% rispetto a novembre 2022 nel mese +21,9% nel trimestre) e il turismo che programma 1.050 ingressi nel mese (+59% rispetto al 2022) e 2.680 nel trimestre (+25,8% in confronto a un anno fa). 

Si riscontra un lieve decremento nella difficoltà di reperimento, in 37 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di novembre del 2022 erano 40 su 100; quota di difficoltà di reperimento minore del trend nazionale, che riguarda invece il 48,5% delle entrate previste. 

Anche la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 32% degli ingressi rispetto al 33% del novembre 2022 mostra un punto percentuale in meno rispetto allo scorso anno.

Nel complesso nel mese di novembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (19%);
- il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 36% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Maggiori informazioni nei file allegati. 

Ultima modifica: Lunedì 13 Novembre 2023
Lunedì 13 Novembre 2023

Lavoro: 430mila assunzioni previste dalle imprese italiane a novembre

 +48mila rispetto a un anno fa (+12,6%)

Positive le previsioni soprattutto per turismo e commercio 

 

 

Roma,  13 novembre 2023 – Sono 430mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di novembre e 1,3 milioni quelle per il trimestre novembre-gennaio, con un incremento rispetto allo scorso anno del +12,6% (+48mila assunzioni) nel mese e del +8,4% (+101mila assunzioni) nel trimestre. Positiva soprattutto la dinamica del turismo con 66mila entrate nel mese (+14mila rispetto a 12 mesi fa; +28,3%) e del commercio, con 68mila assunzioni a novembre (+8mila; +13,2%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1].

A novembre, i servizi segnalano 299mila assunzioni nel mese (+14,3% rispetto 12 mesi fa) e 900mila nel trimestre novembre-gennaio (+9,3% rispetto all’analogo trimestre 2022). A tenere alta la domanda di lavoro, oltre a turismo e commercio, si segnalano i servizi alle persone con 50mila assunzioni nel mese (+5mila; +10,4% in confronto a un anno fa). Più contenuta la dinamica dell’industria che programma nel suo complesso 131mila assunzioni nel mese e 400mila per il trimestre novembre-gennaio, in aumento tendenziale rispettivamente del +8,8% e del 6,4%, sostenuta soprattutto dalla meccatronica, con 23mila lavoratori ricercati (+3mila, +13,2%), e sistema moda, con 11mila entrate (+3mila, +28,5%). Buona tenuta anche delle costruzioni che programmano 45mila entrate nel mese (+4mila; +10,7% rispetto a novembre 2022).

I contratti a tempo determinato sono la forma maggiormente proposta con circa 228mila unità, pari al 52,9% del totale a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (93mila unità, 21,7%). Rispetto a novembre 2022, i dati di questo mese mostrano (in termini percentuali) un incremento dei contratti a tempo indeterminato. A novembre 2023 rappresentano il 21,7% mentre l'anno scorso erano il 20,2%. Sempre in quota percentuale, il tempo determinato aumenta lievemente, passando dal 52,6% di novembre 2022 al 52,9%. Anche rispetto ad ottobre 2023, Excelsior registra un incremento del tempo indeterminato (a ottobre scorso pari al 21% delle entrate previste) e una diminuzione del tempo determinato (il mese scorso pari al 54%). 

Si conferma elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che interessa il 48,5% delle assunzioni che equivalgono a circa 209mila profili dei 430mila ricercati, soprattutto a causa della mancanza di candidati. Questo indicatore sulla difficoltà di reperimento del personale a novembre risulta leggermente inferiore rispetto al mese precedente (51,0% ad ottobre), ma comunque in crescita di 2 punti percentuali rispetto a un anno fa. Il Borsino delle professioni di Excelsior riporta tra le figure professionali pressoché introvabili gli operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento (sono difficili da reperire l’80,8% dei profili ricercati), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (74,5%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (71,9%) e i fabbri ferrai costruttori di utensili (70,8%).

Aumenta più della media (+21,1%, +15mila rispetto allo stesso periodo del 2022) la domanda di lavoratori immigrati che riguarda 88mila contratti programmati nel mese, pari al 20,5% del totale delle entrate. I settori che intendono ricorrere maggiormente alla manodopera straniera sono i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (il 33,7% degli ingressi programmati dovrebbe essere coperto da personale immigrato), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (31,2%), i servizi di alloggio e ristorazione (23,1%), la metallurgia (22,7%) e le costruzioni (21,8%).

Sono le imprese del Nord Ovest a presentare le maggiori opportunità lavorative (136mila entrate nel mese e 418mila nel trimestre), seguono Sud e Isole (rispettivamente 108mila e 315mila), Nord Est (96mila e 302mila) e Centro (89mila e 268mila). A livello regionale, le prospettive positive del turismo conducono a previsioni di assunzione in crescita per il trimestre novembre-gennaio per il Lazio (+20.750 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), seguito da Lombardia (+19.980), Campania (15.680) e Toscana (+10.880).

Ultima modifica: Lunedì 13 Novembre 2023
Lunedì 13 Novembre 2023

Al via la dodicesima indagine Excelsior, periodo gennaio/marzo 2024

Al via la dodicesima indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL al fine di indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre gennaio/marzo 2024.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 24 novembre per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

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Ultima modifica: Lunedì 13 Novembre 2023
Lunedì 4 Settembre 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di Settembre 2023

In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate 8.180 entrate e nel trimestre settembre-novembre 2023 saranno 22.010; nella regione Campania 41.700, e in Italia complessivamente 531.000.

La provincia salernitana segnala nel mese di settembre una tendenza positiva di entrate, +10,5% rispetto a settembre 2022, e +7,6% prendendo a riferimento l’intero trimestre, con un andamento maggiore di quello nazionale (+1,3% sul mese e +1,9% nel trimestre).

Per le imprese del settore servizi sono previste 6.210 entrate con un +14,1% rispetto ad un anno fa. È il comparto servizi alle persone a offrire le maggiori opportunità con 2.660 contratti nel mese e 5.050 nel trimestre (+52% rispetto a 12 mesi fa). Positivo anche il flusso dell’industria che nel suo complesso programma 1.980 entrate nel mese di settembre, +1% rispetto a settembre 2022.

Si conferma la difficoltà di reperimento, in 41 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati come nel settembre 2022. La quota di difficoltà di reperimento, 41%, è minore del trend nazionale, che si attesta al 48% mentre è pari a quella della regione Campania. È in diminuzione la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 30% degli ingressi rispetto al 37% di settembre 2022.

Nel complesso nel mese di settembre:

  • le entrate previste si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 27% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (26%);
  • il 27% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 28% delle entrate complessive previste.

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi. 

Ultima modifica: Lunedì 4 Settembre 2023
Venerdì 1 Settembre 2023

Al via la nona indagine Excelsior, periodo ottobre/dicembre 2023

Al via la nona indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL al fine di indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre ottobre/dicembre 2023.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 12 settembre per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior

Ultima modifica: Venerdì 1 Settembre 2023
Giovedì 31 Agosto 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di agosto 2023

In provincia di Salerno nel mese di agosto sono programmate circa 6.630 entrate e nel trimestre agosto-ottobre 2023 saranno 19.460; nella regione Campania 21.400, e in Italia complessivamente 293.000.

Rispetto al mese di agosto 2022 si prevedono 250 entrate in meno (in v.a.)  pari al -3,7%, mentre si registra una flessione di entrate del -9,7% prendendo a riferimento l’intero trimestre (-2.100 in v.a.).

E’ il settore delle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco a offrire maggiori opportunità di occupazione, ricercando 1.810 lavoratori nel mese e 2.380 nel trimestre. Il settore del turismo conferma un andamento positivo e in particolare i servizi di alloggio, ristorazione prevedono 1.310 ingressi ad agosto e 3.290 nel trimestre.

Gli indirizzi di studio più richiesti per le entrate del mese sono ristorazione, turismo, enogastronomia, ospitalità, amministrazione, finanza e marketing.

E’ in aumento la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 34% degli ingressi, +4 punti percentuali rispetto ad agosto 2022. Significativa la crescita della difficoltà di reperimento, 39 imprese su 100 ritengono arduo trovare i profili desiderati, ad agosto 2022 tale indicatore si attestava al 28%.

Nel complesso nel mese di agosto:

  • le entrate previste si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 70% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 14% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 86% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
  • l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 40% delle entrate complessive previste.

 

Questo, in sintesi, quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Ultima modifica: Giovedì 31 Agosto 2023
Martedì 1 Agosto 2023

Le Imprese culturali e creative

Le ICC (imprese culturali e creative) con dipendenti nella nostra provincia ammontano a oltre 800 unità (+9,4% rispetto al 2021) dando lavoro a circa 5 mila dipendenti. Continua il trend positivo delle entrate previste da questo insieme di imprese, pari a 2.220 unità, +5,7% rispetto al 2021 e +39,6% stesso periodo del 2020. Questo valore rappre-senta una significativa risposta alla contrazione che si era registrata nel 2020 per via delle strette legate alla pandemia da COVID-19. 

Delle nuove entrate previste è invece aumentata notevolmente la quota percentuale di quelle di difficile reperimento, passando dal 29,5% al 41.4%. La quota di entrate under 30 delle ICC risulta in stabile, nel 2022 è pari al 35,9% rispetto al 35,8% del 2021.

A delineare questo scenario è l'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, che ha approfondito i contenuti del volume “Imprese e professioni culturali e creative, 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e analizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne.

Per saperne di più consulta il volume e l'approfondimento.
 

Ultima modifica: Martedì 1 Agosto 2023