Giovedì 30 Gennaio 2025
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Parte oggi la 2^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo marzo - maggio 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 7 febbraio per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
#sistemaexcelsior
E' in corso di realizzazione la 1^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 17 gennaio per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
#sistemaexcelsior
A gennaio 2025 previste 7.260 nuove entrate in provincia di Salerno, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
In crescita turismo, commercio e industria, ma le imprese segnalano difficoltà nel trovare i profili richiesti.
Salerno 13 gennaio 2025. In provincia di Salerno, il mese di gennaio 2025 si apre con prospettive occupazionali positive: sono previste 7.260 nuove assunzioni, mentre nel trimestre gennaio-marzo il numero sale a 23.580. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra un incremento del 7% su base mensile e dell’8,6% sul trimestre.
A livello regionale, la Campania totalizza 38.800 nuove entrate previste, mentre in tutta Italia il dato complessivo raggiunge le 497.400 assunzioni. Particolarmente rilevanti sono i risultati del settore industria, che in provincia di Salerno cresce del 10,4% su base annua, in netta controtendenza rispetto al calo del 6,4% registrato a livello nazionale. Anche i servizi mostrano un incremento del 5,3%.
Turismo e commercio trainano la domanda
Il comparto turistico è il principale motore della crescita occupazionale, con un sorprendente aumento dell’87,7% rispetto a gennaio 2024 e un +34,1% nel trimestre. Buone performance anche per il commercio, che registra un +10,9% sul mese e un +9,7% sul trimestre. L’industria, invece, segna un saldo positivo sia nel manifatturiero (+7,6% sul mese e +14% sul trimestre) che nelle costruzioni (+15,1% su gennaio 2024 e +13,7% sul trimestre).
Le difficoltà di reperimento e i contratti offerti
Cresce però la difficoltà delle imprese nel reperire personale qualificato: il 44% delle aziende segnala problemi, rispetto al 43% dello scorso anno. In calo la domanda di giovani lavoratori (26% delle entrate previste, contro il 29% di gennaio 2024) e di lavoratori immigrati (18% rispetto al 20%).
"Questi dati confermano il dinamismo del tessuto economico della nostra provincia, con segnali di crescita significativi nei settori chiave come turismo, commercio e industria - dichiara il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Tuttavia, la difficoltà di reperire personale qualificato rimane una sfida importante. Dobbiamo intensificare gli sforzi per migliorare la formazione e l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, così da sostenere la competitività delle nostre imprese."
Nel dettaglio, il 68% delle nuove assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 73% riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Tuttavia, solo il 22% delle posizioni previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o apprendistato), mentre il 78% consisterà in contratti a termine.
Tra le figure più richieste, il 20% delle posizioni sarà destinato a dirigenti, tecnici e specialisti, ma questa quota rimane inferiore alla media nazionale (25%). Infine, il 15% delle posizioni sarà riservato a personale laureato.
Queste, in sintesi, le elaborazioni dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basate sull'analisi dei dati del sistema informativo Excelsior, sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per monitorare le previsioni occupazionali delle imprese private nei settori dell'industria e dei servizi.
Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l'analisi provinciale.
Positive le aspettative per turismo, commercio e costruzioni;
in calo il manifatturiero
246mila le assunzioni di difficile reperimento (49%)
Roma, 10 gennaio 2025 – Sono oltre 497mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno. A guidare la domanda di lavoro sono le imprese turistiche che programmano nel mese +16mila assunzioni rispetto a gennaio 2024 (pari a circa 67mila entrate), seguite dal commercio con +2mila unità (con oltre 77mila entrate). In flessione, invece, le previsioni dell’industria manifatturiera e dei servizi alle imprese (entrambi -12mila unità). Stabile rispetto a 12 mesi fa la difficoltà di reperimento che riguarda sempre almeno una assunzione su due (49,4%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di gennaio [1].
A gennaio l’industria complessivamente ha in programma 161mila assunzioni (-6,4% su base annua) 109mila delle quali nelle industrie manifatturiere e nelle public utilities (-9,7%), mentre le altre 52mila riguardano il settore delle costruzioni (+1,4%). I servizi nel complesso prevedono di assumere 336mila lavoratori, pressoché stabili su base annua.
Sotto l’aspetto dimensionale sono le microimprese (fino a 9 dipendenti) a prevedere per gennaio una crescita delle assunzioni (+1,5mila rispetto a gennaio 2024). In flessione la previsione delle medio-grandi imprese (-8mila tra 50 a 249 dipendenti e -4mila per quelle con 250 dipendenti e oltre).
A gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato - nel gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche - gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche si segnalano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%). Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%). Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori si contraddistinguono gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (67,9%) e gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (65,6%).
[1] Le previsioni del mese di gennaio si basano su un campione di circa 106mila imprese. Le interviste sono state raccolte tramite metodologia CAWI nel periodo 18 novembre 2024 - 4 dicembre 2024.
I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con circa 215mila unità, pari al 43,2% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (115mila, pari al 23,1%).
Con riferimento ai livelli di istruzione, il 18% delle ricerche di personale è rivolto a laureati (90mila unità), il 28% a diplomati (138mila unità) e il 34% a chi è in possesso di una qualifica/diploma professionale (167mila unità). Oltre 11mila le richieste per i diplomati ITS Academy.
A gennaio le imprese programmano oltre 89mila assunzioni di lavoratori immigrati, pari al 18% del totale. Tra i settori economici che ricercano maggiormente manodopera straniera si segnalano servizi operativi (il 28,8% delle entrate è riservata agli immigrati), servizi di trasporto e logistica (26,3%), industrie metallurgiche e prodotti in metallo (21,4%), servizi di alloggio e ristorazione (20%) e costruzioni (19,9%).
Inoltre, sono 148mila i posti di lavoro (30% delle assunzioni di gennaio) per cui le imprese manifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate nei settori finanziario (43,1%), turistico (41,8%) e informatico (40,7%).
A livello territoriale sono le imprese del Nord-Ovest e del Sud a programmare un maggior numero di assunzioni (rispettivamente 159mila e 123mila) seguite dalle regioni del Nord-Est (115mila) e del Centro (101mila). Nel Nord-Est si segnala la difficoltà di reperimento più elevata (oltre il 54%).
Incremento del 4,6% rispetto al 2023, trainato dai servizi e dal manifatturiero
A dicembre 2024 previste 5.220 assunzioni in provincia di Salerno, con una crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente.
I settori dei servizi e del manifatturiero si confermano trainanti, nonostante crescenti difficoltà nel reperire personale qualificato.
L'occupazione in provincia di Salerno si conferma in crescita anche nel mese di dicembre 2024. Secondo l’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, sono previste 5.220 nuove assunzioni, un dato in aumento del 4,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel trimestre dicembre-febbraio, le entrate complessive saliranno a 19.970, segnando un +6% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso.
A livello regionale, la Campania registra 28.400 entrate per dicembre, mentre il dato nazionale raggiunge quota 356.000.
I servizi alle imprese si distinguono per il numero di opportunità lavorative, con 1.300 assunzioni stimate a dicembre e oltre 5.000 nel trimestre, sostenute in particolare dai settori di trasporto, logistica e magazzinaggio. Eccezionale anche il dato dei servizi di alloggio e ristorazione, che crescono del 20,2% rispetto a dicembre 2023 e del 39,5% sul trimestre.
Nel comparto industriale, l’incremento è legato al settore manifatturiero, con una crescita del 16,6% su base mensile. Le costruzioni, al contrario, evidenziano una lieve flessione (-1,8% rispetto a dicembre 2023 e -3,3% sul trimestre).
Non mancano tuttavia le sfide: il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperire figure professionali adeguate, un dato in aumento rispetto al 47% del dicembre scorso. La domanda di giovani cala al 28% degli ingressi, contro il 33% dello scorso anno, mentre rimane stabile al 18% la richiesta di lavoratori immigrati.
Le previsioni per dicembre indicano che:
Il 76% delle assunzioni sarà nel settore dei servizi;
Il 75% delle entrate avverrà in imprese con meno di 50 dipendenti;
Il 24% dei contratti sarà stabile (tempo indeterminato o apprendistato), mentre il restante 76% sarà a termine;
Solo il 12% delle posizioni sarà destinato a laureati, e il 15% a dirigenti, specialisti e tecnici, sotto la media nazionale (18%);
Il 35% delle richieste si concentrerà su tre figure professionali principali.
I dati provinciali, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, testimoniano il consolidamento della ripresa economica, ma anche la necessità di affrontare il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l'anali allegati.
Nel mese di novembre 2024, in provincia di Salerno sono previste 7.010 nuove assunzioni. Guardando al trimestre novembre 2024 - gennaio 2025, le previsioni salgono a 19.660. A livello regionale, in Campania sono attese 35.900 assunzioni, mentre a livello nazionale il totale raggiunge le 428.000.
Le entrate nella provincia di Salerno mostrano un saldo positivo rispetto allo scorso anno, con un aumento dell'8,6% per il mese e del 4,2% per l'intero trimestre, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale dove si registra un -0,7% sul mese e un -2,6% sul trimestre.
Settori in crescita
Industria e Servizi: entrambi i settori registrano una crescita dell'8,6%.
Commercio: più di 1.300 assunzioni previste per il mese (+10%) e oltre 3.000 per il trimestre (+6,6%).
Servizi di Alloggio e Ristorazione: incremento del 12,3% rispetto a novembre 2023 e del 17,1% per il trimestre.
Manifatturiero: crescita annua del 14,4%.
Costruzioni: incremento del 2,5% su base annua.
Difficoltà di reperimento e domanda del lavoro
Nonostante l'aumento delle opportunità, le imprese continuano a segnalare difficoltà nel reperire i profili desiderati. Infatti, il 37% delle aziende prevede ostacoli in questo senso, mantenendo un dato stazionario rispetto a novembre 2023. La domanda di giovani scende al 26% rispetto al 32% del novembre precedente, così come la richiesta di lavoratori immigrati, che passa dal 18% al 14%.
Altre informazioni rilevanti
Il 75% delle nuove entrate si concentrerà nel settore dei servizi e il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 19% delle assunzioni previste sarà con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre l'81% sarà a termine.
Il 14% delle nuove assunzioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale del 18%.
Il 12% delle nuove entrate sarà destinato a personale laureato.
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 37% delle entrate complessive previste.
Questi i dati, sintetizzati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, e tratti dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che monitorano le previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bollettino, le tavole statistiche e l'analisi provinciale.
Al via l'8^ indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finalizzata ad indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 5 novembre per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
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In provincia di Salerno, per il mese di ottobre 2024, sono previste 8.570 nuove assunzioni e 20.850 nel trimestre ottobre-dicembre. Questi dati rappresentano un incremento del 21,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del 23,1% sull'intero trimestre.
Crescita nei Settori
Settore Industria e Servizi: Entrambi i settori mostrano una crescita del 21,5%, mentre a livello nazionale l'industria è in calo del 5,6% e i servizi sono cresciuti “solo” dell'8%.
Servizi alle Persone: Questo settore prevede circa 1.500 nuove assunzioni nel mese (+25%) e oltre 3.000 nel trimestre (+19,4%).
Commercio: Incremento del 39,2% rispetto a ottobre 2023 e del 34,4% nel trimestre.
Servizi di Alloggio e Ristorazione: Crescita del 29,6% rispetto a ottobre 2023 e del 39,6% sul trimestre.
Altri Dati Rilevanti
Manifatturiero: Positivo, mentre le costruzioni sono in calo del 4,1%, in linea con il trend nazionale (-10,6%).
Difficoltà di Reperimento: In calo, con 45 imprese su 100 che prevedono difficoltà nel trovare i profili desiderati, rispetto a 48 su 100 dell'anno precedente.
Domanda di Giovani: 24% delle nuove assunzioni, in calo rispetto al 33% dello scorso anno.
Domanda di Lavoratori Immigrati: Lieve flessione al 18% rispetto al 20% di ottobre 2023.
Caratteristiche delle Nuove Assunzioni
Il 74% delle assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 19% delle entrate previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre l'81% sarà a termine.
Il 17% delle assunzioni riguarderà dirigenti, specialisti e tecnici, leggermente inferiore alla media nazionale del 18%.
Il 14% delle nuove assunzioni sarà destinato a personale laureato.
Le tre figure professionali più richieste rappresenteranno il 30% delle nuove assunzioni.
Questi dati emergono dall'analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, monitorando le previsioni occupazionali delle imprese private dell'industria e dei servizi.
Positive le previsioni per i servizi (+8,0%), più incerte per il manifatturiero (-2,6%) e per le costruzioni (-10,6%). La difficoltà di reperimento si attesta al 49,3%; un contratto su tre è rivolto ai giovani sotto i 29 anni
Roma, 16 ottobre 2024 – Sono 489mila i lavoratori ricercati a ottobre dalle imprese, con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato, 17mila in più rispetto a quanto programmato un anno fa (+3,7%). Previsioni positive anche per il trimestre ottobre-dicembre con circa 1,3 milioni di assunzioni programmate, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (+54mila; +4,5%). Si mantiene elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 49,3% delle assunzioni programmate, sostanzialmente in linea rispetto a 12 mesi fa. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che elabora le previsioni occupazionali di ottobre [1].
[1] Le previsioni del mese di ottobre si basano sulle interviste realizzate su un campione di circa 123.500 imprese. Le interviste sono state acquisite nel periodo 2 settembre 2024 - 17 settembre 2024
In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate 7.190 entrate e nel trimestre settembre-novembre saranno 21.880, in Campania 39.100 e in Italia complessivamente 538.000.
Le assunzioni in provincia risultano in calo rispetto allo scorso anno, -12,1% sul mese e presentano una lieve flessione -0,59% prendendo a riferimento l’intero trimestre.
In settembre è l’Industria a presentare il calo più contenuto -3% rispetto al 2023 mentre le entrate programmate dal comparto delle costruzioni incidono con un -20,53% sul mese, rispetto al -10,5% registrato a livello nazionale.
I servizi presentano un andamento delle assunzioni in flessione del 15,1% su base annua. I servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con +10,9% su base annua e +12,9% sul trimestre trainano il fenomeno, analogamente al dato nazionale, mentre i servizi alle persone presentano il calo più significativo con un -53% sul mese.
In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 42 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di settembre del 2023 erano 41 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 25% degli ingressi è in calo rispetto al 30% di settembre 2023. Come avviene a livello nazionale, è in lieve flessione la domanda di lavoratori immigrati, prevista per una quota pari al 18%, mentre nel settembre del 2023 era pari al 19%.
Nel complesso nel mese di settembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%);
- il 15% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bolletino e le tavole statistiche allegate.