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Martedì 16 Luglio 2024

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di luglio 2024

In provincia di Salerno nel mese di luglio sono programmate 13.760 entrate e nel trimestre luglio-settembre saranno 28.110, nella regione Campania 44.300, e in Italia complessivamente 508.000. 

Le entrate nella provincia salernitana risultano in flessione rispetto a luglio 2023, -9,1% sul mese e -5,2% prendendo a riferimento l’intero trimestre.  Lo scenario è in linea con l’andamento nazionale, anche se la contrazione nella nostra provincia risulta più contenuta. Nel suo complesso a luglio l’industria ha in programma di assumere circa 5mila profili (-6,4%) e il comparto delle “Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco” traina con più di 4mila addetti (+1,2% rispetto allo scorso anno). I Servizi presentano un -10,9% su base annua e -4,6% nel trimestre. I Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con circa 3mila contratti da attivare a luglio e circa 5mila entro settembre offrono le maggiori opportunità di impiego. Si attesta al 37% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati, analoga allo scorso anno. La domanda delle imprese rivolta ai giovani, pari al 25% degli ingressi, risulta in calo rispetto al 32% di luglio 2023. Come a livello nazionale, anche in provincia di Salerno è in calo la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 17%, mentre nel luglio del 2023 era pari al 21%.

Nel complesso nel mese di luglio:
- le entrate previste si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 13% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 87% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
- il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 17% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 42% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di più consulta l'analisi, il bollettino statistico, le tavole provinciali.

Ultima modifica: Martedì 16 Luglio 2024
Lunedì 15 Luglio 2024

Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo settembre - novembre 2024

 

E' partita oggi l'VIII indagine mensile del 2024 del Sistema informativo Excelsior, volta ad analizzare i fabbisogni professionali previsti dalle imprese per il periodo settembre - novembre.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino a giovedì 25 luglio 2024 per compilare il questionario.

Qui trovi ulteriori informazioni sull'indagine https://www.unioncamere.gov.it/lavoro-e-formazione/cameraorienta/indagini-corso

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Ultima modifica: Lunedì 15 Luglio 2024
Venerdì 12 Luglio 2024

Lavoro: più di 507mila assunzioni previste a luglio in Italia e oltre 1,3milioni entro settembre 

In flessione la domanda di lavoro, soprattutto nelle imprese del Centro e del Nord est; cresce la quota dei contratti stabili

 

Roma, 12 luglio 2024 – Oltre 507mila i contratti di assunzione offerti dalle imprese a luglio e 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3%) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6%). Si attesta al 48,4% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali [1].

Nel suo complesso l’industria ha in programma di assumere circa 135mila profili nel mese (-15mila; -9,8% rispetto allo scorso anno) e 371mila nel trimestre (-34mila; -8,3% rispetto a un anno fa). Il comparto del manifatturiero è alla ricerca di circa 88mila lavoratori nel mese e 236mila nel trimestre. Le industrie della meccatronica ricercano 21mila lavoratori nel mese e 59mila nel trimestre, seguite dalle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (20mila nel mese e 48mila nel trimestre) e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (15mila nel mese e 42mila nel trimestre). In calo anche la domanda di lavoro proveniente dal comparto delle costruzioni che si attesta comunque su quasi 47mila assunzioni a luglio (-10mila; -18,2% rispetto a luglio 2023) e circa 135mila nel trimestre (-23mila; -14,8% per il trimestre).

Sono invece 373mila i contratti di lavoro offerti dal settore dei servizi nel mese in corso (-63mila; -14,5% rispetto a un anno fa) e circa 949mila quelli previsti tra luglio-settembre (-122mila; -11,4% sul corrispondente trimestre del 2023). È il turismo a offrire le maggiori opportunità di impiego con circa 125mila lavoratori ricercati nel mese e 265mila nel trimestre, nonostante la flessione rispetto allo scorso anno (-45mila contratti nel mese e -86mila nel trimestre). Numerose anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio (69mila nel mese e 180mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (60mila nel mese e 185mila nel trimestre). 

Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 245mila assunzioni a luglio (il 48,4% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,3%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,7%. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,7% la quota di entrate difficili da reperire), le professioni tecniche (54,3%), i Dirigenti e le professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (51,1%). Tra le professioni di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (77,8%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,1%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,8%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (71,4%). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e i tecnici della salute (entrambi al 66%), i tecnici in campo ingegneristico (64,5%) e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (60,9%).

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304mila unità, pari al 59,9% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (92mila, 18,1%), in aumento, questi ultimi, di 1,5 punti percentuali rispetto al luglio 2023. 

In calo rispetto allo scorso anno la domanda di lavoratori immigrati con circa 97mila ingressi programmati nel mese, pari al 19,0% del totale. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si confermano i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 30,2% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (29,7%), la metallurgia (26,7%) e le costruzioni (22,3%).

Nel mese, a livello territoriale, sono in calo di oltre 24mila unità le assunzioni programmate dalle imprese del Centro e di circa 24mila unità per quelle del Nord est. Tra le regioni che registrano le più ampie flessioni si segnalano Lombardia (-10mila), Toscana (-9mila), Veneto ed Emilia-Romagna (ciascuna con circa 9mila assunzioni in meno) e Lazio (con oltre 8mila entrate in meno).

(...)

 

Ultima modifica: Venerdì 12 Luglio 2024
Martedì 2 Luglio 2024

La imprese culturali e creative a Salerno e in Italia nel 2023

Le imprese culturali e creative (ICC) con dipendenti presenti in provincia di Salerno nel 2023 ammontano a oltre 800 unità e sono cresciute del 6,17% rispetto al 2022. Complessivamente danno lavoro a circa 5 mila dipendenti. In crescita anche le assunzioni programmate da questo insieme di imprese, pari a 2.510 unità, +14% rispetto al 2022, trend in continuità con le rilevazioni precedenti. In aumento la quota percentuale di entrate di difficile reperimento, passata dal 41,4% dello scorso anno al 42,1%. La quota under 30 delle ICC risulta in aumento: nel 2023 è pari al 37,4% rispetto al 35,9% del 2022.

Maggiori dettagli nello studio allegato, dove sono riportati anche i dati nazionali e i confronti tra territori.

Ultima modifica: Martedì 2 Luglio 2024
Giovedì 27 Giugno 2024

Indagine mensile Excelsior nel periodo agosto-ottobre 2024 - Proroga termine rilevazione al 3 luglio 2024

Le imprese coinvolte nella VII indagine mensile del 2024 del Sistema informativo Excelsior, volta ad analizzare i fabbisogni professionali previsti dalle imprese per il periodo agosto - ottobre, hanno tempo fino a mercoledì 3 luglio 2024 per compilare il questionario (termine prorogato).

Qui trovi ulteriori informazioni sull'indagine https://www.unioncamere.gov.it/lavoro-e-formazione/cameraorienta/indagini-corso

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Ultima modifica: Giovedì 27 Giugno 2024
Giovedì 20 Giugno 2024

Difficile da trovare un laureato su due

“Introvabili” i profili nell’ambito ingegneristico, medico-paramedico e scientifico

 

Roma, 20 giugno 2024 – Gli esami di maturità sono iniziati e molti giovani, quasi neodiplomati, dovranno presto decidere se iscriversi all’università, valutando anche le opportunità che offre il mercato del lavoro per i laureati dei diversi indirizzi di studio.

È importante, allora, sapere che nel 2023 le imprese italiane dell’industria e dei servizi hanno pianificato di assumere oltre 768mila laureati, pari al 13,9% del totale dei 5,5 milioni di contratti di lavoro programmati. Ma le imprese hanno difficoltà a trovare quasi 1 laureato su 2, cioè 376mila figure.

Queste alcune delle indicazioni provenienti dal Sistema informativo Excelsior che Unioncamere realizza in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relative alle opportunità di lavoro per i laureati e analizzate insieme ad AlmaLaurea nel volume “Laureati e lavoro”.

 

Economia e ingegneria le lauree più richieste

L’indirizzo economico è il corso di laurea più richiesto dalle imprese con 223mila contratti programmati nel 2023, seguito dall’insieme degli indirizzi di ingegneria, che arrivano a una richiesta complessiva di 162mila profili, suddivisi in 53mila laureati in ingegneria industriale, 49mila in ingegneria civile e architettura, 45mila in ingegneria elettronica e dell’informazione e 15mila in altri indirizzi di ingegneria.

Tra gli altri indirizzi più richiesti figurano anche quello di insegnamento e formazione (117mila), quello sanitario e paramedico (62mila) e quello scientifico-matematico-fisico-informatico (56mila).

 

Le motivazioni della difficoltà di reperimento

Le imprese hanno riscontrato difficoltà nella ricerca di 1 laureato su 2, pari a 376mila entrate nel 2023 (il 49% delle entrate di laureati), accentuando una situazione già complessa e che nel 2019 riguardava 1 laureato su 3.

Nel 62,9% dei casi il motivo di tali difficoltà è dato dal “gap di offerta”, ovvero un ridotto numero di candidati disponibili sul mercato, soprattutto quando si ricercano laureati degli indirizzi statistico, sanitario e paramedico, medico e odontoiatrico e chimico-farmaceutico.

Più contenute le difficoltà di reperimento legate al “gap di competenze”, ovvero collegate alla formazione non adeguata, indicate dalle imprese nel 29,3% dei casi.

 

I laureati introvabili

Le professioni che le imprese fanno più fatica a reperire per i laureati interessano in particolare l’ambito ingegneristico, medico e paramedico e scientifico. Più nel dettaglio, tra le professioni “introvabili” si evidenziano gli ingegneri elettrotecnici (90,6%), gli ingegneri dell’informazione (80,7%), le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche (80,3%), i tecnici gestori di reti e di sistemi telematici (74,5%), i farmacisti (73,1%), gli specialisti in terapie mediche (71,4%), i medici generici (70,9%) e i progettisti e amministratori di sistemi (69,8%).

 

I tassi di occupazione

I dati dell’indagine di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati offrono indicatori utili dal lato dell’offerta per comporre un quadro più completo sul mercato del lavoro del capitale umano altamente qualificato.

Nel 2022 il tasso di occupazione - a un anno dal conseguimento del titolo - è pari al 75,4% tra i laureati di primo livello e al 77,1% tra i laureati di secondo livello. Il confronto con le precedenti rilevazioni conferma il trend positivo non solo rispetto all’anno precedente ma anche rispetto a quanto osservato nel 2019.

Inoltre, con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le opportunità occupazionali offerte ai laureati migliorano: a cinque anni dalla laurea il tasso di occupazione è infatti pari al 92,1% per i laureati di primo livello e all’88,7% per quelli di secondo livello.

Nel dettaglio, si osservano tassi di occupazione più elevati a cinque anni dalla laurea per gli indirizzi ingegneria elettronica e dell’informazione (96,2%), statistica (95,8%), ingegneria industriale (95,6%), altri indirizzi di ingegneria (95,0%) e nell’area scientifica, matematica, fisica e informatica (92,6%).

Ultima modifica: Giovedì 20 Giugno 2024
Lunedì 17 Giugno 2024

Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo agosto-ottobre 2024

E' partita oggi la VII indagine mensile del 2024 del Sistema informativo Excelsior, volta ad analizzare i fabbisogni professionali previsti dalle imprese per il periodo agosto - ottobre.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino a giovedì 27 giugno 2024 per compilare il questionario.

Qui trovi ulteriori informazioni sull'indagine https://www.unioncamere.gov.it/lavoro-e-formazione/cameraorienta/indagini-corso

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Ultima modifica: Lunedì 17 Giugno 2024
Giovedì 13 Giugno 2024

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di giugno 2024

In provincia di Salerno nel mese di giugno sono programmate 11.330 entrate e nel trimestre giugno-agosto 2024 saranno 31.950, nella regione Campania 40.700, e in Italia complessivamente 566.000.

Le entrate nella provincia salernitana risultano in aumento rispetto allo scorso anno, +3,5% sul mese e presentano una lieve flessione (-0,7%) prendendo a riferimento l’intero trimestre.

A giugno è l’industria a trainare con un +10% rispetto al 2023, confermata in particolare la dinamica positiva nazionale del comparto costruzioni, con un +15,6% nel mese e +14,6% nel trimestre. I servizi presentano un andamento positivo delle assunzioni più contenuto, +2,2% su base annua. I servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici, con più di 4mila contratti da attivare a giugno e circa 8mila entro agosto, offrono le maggiori opportunità di impiego.

In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 43 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di giugno del 2023 erano 42 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 31% degli ingressi in lieve calo rispetto al 32% di giugno 2023.

Così come accade a livello nazionale, è in calo la domanda di lavoratori immigrati, prevista per una quota pari al 17%, mentre nel giugno del 2023 era pari al 23%.

Nel complesso nel mese di giugno:

  • le entrate previste si concentreranno per l’82% nel settore dei servizi e per l’80% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 17% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 83% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (14%);
  • il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • per una quota del 17% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 47% delle entrate complessive previste.

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Ultima modifica: Giovedì 13 Giugno 2024
Lunedì 13 Maggio 2024

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di maggio 2024

In provincia di Salerno nel mese di maggio sono programmate 8.210 entrate e nel trimestre maggio-luglio 2024 saranno 33.180, in regione Campania 37.400, e in Italia complessivamente 494.000. 

Le entrate nella provincia salernitana risultano in aumento rispetto allo scorso anno, +5,39% sul mese e presentano una lieve flessione -0,59% prendendo a riferimento l’intero trimestre. 

A maggio è l’industria ad avere un segno negativo -6,15% rispetto al 2023; viene confermato il trend in calo delle entrate programmate dal comparto costruzioni con un -3,26%. I servizi determinano il traino delle assunzioni con un +9,24% su base annua. A guidare la domanda, complice l’approssimarsi della stagione estiva, sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con più di 2mila contratti da attivare a maggio (+17% sull’anno 2023) e circa 10mila entro luglio. 

In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 42 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di maggio del 2023 erano 40 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 28% degli ingressi in lieve calo rispetto al 30% di maggio 2023. 

Nel complesso nel mese di maggio:
- le entrate previste si concentreranno per il 78% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
- il 9% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 14% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 39% delle entrate complessive previste. 
    
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi. 

Per saperne di più consulta il bollettino, le tavole e l'analisi (allegati).

 

Ultima modifica: Martedì 14 Maggio 2024
Martedì 16 Aprile 2024

Al via la 5^ indagine mensile Excelsior del 2024, periodo giugno - agosto 2024

 

Al via la 5^ indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL al fine di indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre giugno - agosto 2024.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 24 aprile per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior 

Ultima modifica: Martedì 16 Aprile 2024