Giovedì 21 Novembre 2024
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Nel mese di novembre 2024, in provincia di Salerno sono previste 7.010 nuove assunzioni. Guardando al trimestre novembre 2024 - gennaio 2025, le previsioni salgono a 19.660. A livello regionale, in Campania sono attese 35.900 assunzioni, mentre a livello nazionale il totale raggiunge le 428.000.
Le entrate nella provincia di Salerno mostrano un saldo positivo rispetto allo scorso anno, con un aumento dell'8,6% per il mese e del 4,2% per l'intero trimestre, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale dove si registra un -0,7% sul mese e un -2,6% sul trimestre.
Settori in crescita
Industria e Servizi: entrambi i settori registrano una crescita dell'8,6%.
Commercio: più di 1.300 assunzioni previste per il mese (+10%) e oltre 3.000 per il trimestre (+6,6%).
Servizi di Alloggio e Ristorazione: incremento del 12,3% rispetto a novembre 2023 e del 17,1% per il trimestre.
Manifatturiero: crescita annua del 14,4%.
Costruzioni: incremento del 2,5% su base annua.
Difficoltà di reperimento e domanda del lavoro
Nonostante l'aumento delle opportunità, le imprese continuano a segnalare difficoltà nel reperire i profili desiderati. Infatti, il 37% delle aziende prevede ostacoli in questo senso, mantenendo un dato stazionario rispetto a novembre 2023. La domanda di giovani scende al 26% rispetto al 32% del novembre precedente, così come la richiesta di lavoratori immigrati, che passa dal 18% al 14%.
Altre informazioni rilevanti
Il 75% delle nuove entrate si concentrerà nel settore dei servizi e il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 19% delle assunzioni previste sarà con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre l'81% sarà a termine.
Il 14% delle nuove assunzioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale del 18%.
Il 12% delle nuove entrate sarà destinato a personale laureato.
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 37% delle entrate complessive previste.
Questi i dati, sintetizzati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, e tratti dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che monitorano le previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bollettino, le tavole statistiche e l'analisi provinciale.
Al via l'8^ indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finalizzata ad indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 5 novembre per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
#sistemaexcelsior
In provincia di Salerno, per il mese di ottobre 2024, sono previste 8.570 nuove assunzioni e 20.850 nel trimestre ottobre-dicembre. Questi dati rappresentano un incremento del 21,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del 23,1% sull'intero trimestre.
Crescita nei Settori
Settore Industria e Servizi: Entrambi i settori mostrano una crescita del 21,5%, mentre a livello nazionale l'industria è in calo del 5,6% e i servizi sono cresciuti “solo” dell'8%.
Servizi alle Persone: Questo settore prevede circa 1.500 nuove assunzioni nel mese (+25%) e oltre 3.000 nel trimestre (+19,4%).
Commercio: Incremento del 39,2% rispetto a ottobre 2023 e del 34,4% nel trimestre.
Servizi di Alloggio e Ristorazione: Crescita del 29,6% rispetto a ottobre 2023 e del 39,6% sul trimestre.
Altri Dati Rilevanti
Manifatturiero: Positivo, mentre le costruzioni sono in calo del 4,1%, in linea con il trend nazionale (-10,6%).
Difficoltà di Reperimento: In calo, con 45 imprese su 100 che prevedono difficoltà nel trovare i profili desiderati, rispetto a 48 su 100 dell'anno precedente.
Domanda di Giovani: 24% delle nuove assunzioni, in calo rispetto al 33% dello scorso anno.
Domanda di Lavoratori Immigrati: Lieve flessione al 18% rispetto al 20% di ottobre 2023.
Caratteristiche delle Nuove Assunzioni
Il 74% delle assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 19% delle entrate previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre l'81% sarà a termine.
Il 17% delle assunzioni riguarderà dirigenti, specialisti e tecnici, leggermente inferiore alla media nazionale del 18%.
Il 14% delle nuove assunzioni sarà destinato a personale laureato.
Le tre figure professionali più richieste rappresenteranno il 30% delle nuove assunzioni.
Questi dati emergono dall'analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, monitorando le previsioni occupazionali delle imprese private dell'industria e dei servizi.
Positive le previsioni per i servizi (+8,0%), più incerte per il manifatturiero (-2,6%) e per le costruzioni (-10,6%). La difficoltà di reperimento si attesta al 49,3%; un contratto su tre è rivolto ai giovani sotto i 29 anni
Roma, 16 ottobre 2024 – Sono 489mila i lavoratori ricercati a ottobre dalle imprese, con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato, 17mila in più rispetto a quanto programmato un anno fa (+3,7%). Previsioni positive anche per il trimestre ottobre-dicembre con circa 1,3 milioni di assunzioni programmate, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (+54mila; +4,5%). Si mantiene elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 49,3% delle assunzioni programmate, sostanzialmente in linea rispetto a 12 mesi fa. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che elabora le previsioni occupazionali di ottobre [1].
[1] Le previsioni del mese di ottobre si basano sulle interviste realizzate su un campione di circa 123.500 imprese. Le interviste sono state acquisite nel periodo 2 settembre 2024 - 17 settembre 2024
In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate 7.190 entrate e nel trimestre settembre-novembre saranno 21.880, in Campania 39.100 e in Italia complessivamente 538.000.
Le assunzioni in provincia risultano in calo rispetto allo scorso anno, -12,1% sul mese e presentano una lieve flessione -0,59% prendendo a riferimento l’intero trimestre.
In settembre è l’Industria a presentare il calo più contenuto -3% rispetto al 2023 mentre le entrate programmate dal comparto delle costruzioni incidono con un -20,53% sul mese, rispetto al -10,5% registrato a livello nazionale.
I servizi presentano un andamento delle assunzioni in flessione del 15,1% su base annua. I servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con +10,9% su base annua e +12,9% sul trimestre trainano il fenomeno, analogamente al dato nazionale, mentre i servizi alle persone presentano il calo più significativo con un -53% sul mese.
In leggera ripresa la difficoltà di reperimento, in 42 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di settembre del 2023 erano 41 su 100. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 25% degli ingressi è in calo rispetto al 30% di settembre 2023. Come avviene a livello nazionale, è in lieve flessione la domanda di lavoratori immigrati, prevista per una quota pari al 18%, mentre nel settembre del 2023 era pari al 19%.
Nel complesso nel mese di settembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%);
- il 15% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bolletino e le tavole statistiche allegate.
In provincia di Salerno nel mese di agosto sono programmate 7.320 entrate e nel trimestre agosto-ottobre 2024 saranno 23.020, in regione Campania 25.400, e in Italia complessivamente 315.000.
A Salerno le entrate evidenziano un andamento positivo rispetto al mese di agosto 2023 con un tasso di crescita del +10,4%, e anche per il trimestre agosto-ottobre 2024 si registra un +18,29%. Lo scenario è in linea con l’andamento nazionale, anche se la crescita nella nostra provincia risulta maggiore (Italia +7,5% sul mese e +2,3% sul trimestre).
Nel suo complesso ad agosto l’industria ha in programma di assumere circa 3mila profili (+21%) e il comparto delle “Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco” traina con più di 2mila addetti (+17,6% rispetto allo scorso anno). I servizi presentano un +3,8% su base annua e +18,9% nel trimestre. I servizi alle imprese offrono maggiori possibilità di impiego (+1,3% rispetto ad agosto 2023) mentre i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici risultano in flessione (-12,2% sul mese e – 5,7% sul trimestre).
Sale al 45% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati, maggiore dello scorso anno che era al 39%. La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 27% degli ingressi risulta in calo rispetto al 34% di agosto 2023. Così come a livello nazionale, la domanda di lavoratori immigrati si attesta intorno al 20%, mentre ad agosto del 2023 era pari al 23%.
Nel complesso nel mese di agosto:
- le entrate previste si concentreranno per il 59% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nell’ 11% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’ 89% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- l’11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
- l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 38% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta l'analisi, il bollettino e le tavole statistiche allegate.
In provincia di Salerno nel mese di luglio sono programmate 13.760 entrate e nel trimestre luglio-settembre saranno 28.110, nella regione Campania 44.300, e in Italia complessivamente 508.000.
Le entrate nella provincia salernitana risultano in flessione rispetto a luglio 2023, -9,1% sul mese e -5,2% prendendo a riferimento l’intero trimestre. Lo scenario è in linea con l’andamento nazionale, anche se la contrazione nella nostra provincia risulta più contenuta. Nel suo complesso a luglio l’industria ha in programma di assumere circa 5mila profili (-6,4%) e il comparto delle “Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco” traina con più di 4mila addetti (+1,2% rispetto allo scorso anno). I Servizi presentano un -10,9% su base annua e -4,6% nel trimestre. I Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con circa 3mila contratti da attivare a luglio e circa 5mila entro settembre offrono le maggiori opportunità di impiego. Si attesta al 37% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati, analoga allo scorso anno. La domanda delle imprese rivolta ai giovani, pari al 25% degli ingressi, risulta in calo rispetto al 32% di luglio 2023. Come a livello nazionale, anche in provincia di Salerno è in calo la domanda di lavoratori immigrati prevista per una quota pari al 17%, mentre nel luglio del 2023 era pari al 21%.
Nel complesso nel mese di luglio:
- le entrate previste si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 13% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 87% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
- il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 17% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 42% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta l'analisi, il bollettino statistico, le tavole provinciali.
E' partita oggi l'VIII indagine mensile del 2024 del Sistema informativo Excelsior, volta ad analizzare i fabbisogni professionali previsti dalle imprese per il periodo settembre - novembre.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino a giovedì 25 luglio 2024 per compilare il questionario.
Qui trovi ulteriori informazioni sull'indagine https://www.unioncamere.gov.it/lavoro-e-formazione/cameraorienta/indagini-corso
#sistemaexcelsior
In flessione la domanda di lavoro, soprattutto nelle imprese del Centro e del Nord est; cresce la quota dei contratti stabili
Roma, 12 luglio 2024 – Oltre 507mila i contratti di assunzione offerti dalle imprese a luglio e 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3%) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6%). Si attesta al 48,4% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali [1].
Nel suo complesso l’industria ha in programma di assumere circa 135mila profili nel mese (-15mila; -9,8% rispetto allo scorso anno) e 371mila nel trimestre (-34mila; -8,3% rispetto a un anno fa). Il comparto del manifatturiero è alla ricerca di circa 88mila lavoratori nel mese e 236mila nel trimestre. Le industrie della meccatronica ricercano 21mila lavoratori nel mese e 59mila nel trimestre, seguite dalle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (20mila nel mese e 48mila nel trimestre) e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (15mila nel mese e 42mila nel trimestre). In calo anche la domanda di lavoro proveniente dal comparto delle costruzioni che si attesta comunque su quasi 47mila assunzioni a luglio (-10mila; -18,2% rispetto a luglio 2023) e circa 135mila nel trimestre (-23mila; -14,8% per il trimestre).
Sono invece 373mila i contratti di lavoro offerti dal settore dei servizi nel mese in corso (-63mila; -14,5% rispetto a un anno fa) e circa 949mila quelli previsti tra luglio-settembre (-122mila; -11,4% sul corrispondente trimestre del 2023). È il turismo a offrire le maggiori opportunità di impiego con circa 125mila lavoratori ricercati nel mese e 265mila nel trimestre, nonostante la flessione rispetto allo scorso anno (-45mila contratti nel mese e -86mila nel trimestre). Numerose anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio (69mila nel mese e 180mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (60mila nel mese e 185mila nel trimestre).
Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 245mila assunzioni a luglio (il 48,4% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,3%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,7%. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,7% la quota di entrate difficili da reperire), le professioni tecniche (54,3%), i Dirigenti e le professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (51,1%). Tra le professioni di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (77,8%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,1%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,8%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (71,4%). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e i tecnici della salute (entrambi al 66%), i tecnici in campo ingegneristico (64,5%) e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (60,9%).
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304mila unità, pari al 59,9% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (92mila, 18,1%), in aumento, questi ultimi, di 1,5 punti percentuali rispetto al luglio 2023.
In calo rispetto allo scorso anno la domanda di lavoratori immigrati con circa 97mila ingressi programmati nel mese, pari al 19,0% del totale. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si confermano i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 30,2% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (29,7%), la metallurgia (26,7%) e le costruzioni (22,3%).
Nel mese, a livello territoriale, sono in calo di oltre 24mila unità le assunzioni programmate dalle imprese del Centro e di circa 24mila unità per quelle del Nord est. Tra le regioni che registrano le più ampie flessioni si segnalano Lombardia (-10mila), Toscana (-9mila), Veneto ed Emilia-Romagna (ciascuna con circa 9mila assunzioni in meno) e Lazio (con oltre 8mila entrate in meno).
(...)
Le imprese culturali e creative (ICC) con dipendenti presenti in provincia di Salerno nel 2023 ammontano a oltre 800 unità e sono cresciute del 6,17% rispetto al 2022. Complessivamente danno lavoro a circa 5 mila dipendenti. In crescita anche le assunzioni programmate da questo insieme di imprese, pari a 2.510 unità, +14% rispetto al 2022, trend in continuità con le rilevazioni precedenti. In aumento la quota percentuale di entrate di difficile reperimento, passata dal 41,4% dello scorso anno al 42,1%. La quota under 30 delle ICC risulta in aumento: nel 2023 è pari al 37,4% rispetto al 35,9% del 2022.
Maggiori dettagli nello studio allegato, dove sono riportati anche i dati nazionali e i confronti tra territori.