SistemaExcelsior

Lunedì 21 Febbraio 2022

Lavoro: 318mila le entrate previste dalle imprese in Italia a febbraio 

Rallenta la domanda di lavoro rispetto a gennaio ma resta positivo il confronto con l’anno scorso

Roma, 21 febbraio 2022 – Sono 318mila le entrate programmate dalle imprese nel mese di febbraio, in diminuzione di circa 140mila unità rispetto ad inizio d’anno ma, grazie alla riapertura di tutte le attività economiche, in marcato aumento rispetto a febbraio 2021 (+102mila unità; +47,0%) quando erano in vigore più ampie restrizioni per il contenimento della pandemia e la campagna vaccinale era ancora agli esordi. Lo scenario evidenziato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1], mostra che a frenare la domanda di lavoro sono le prospettive meno incoraggianti legate ai rialzi dei costi energetici e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, nonché la persistente difficoltà a reperire manodopera. Le maggiori incertezze si riflettono su tutti i comparti del manifatturiero con una flessione pari a -29,5% su base mensile, pur conservando una tendenza positiva rispetto a un anno fa (+27,4%). Negativa anche la congiuntura per le costruzioni (-20,7%) che mantiene comunque una tendenza positiva (+16,7%) rispetto a febbraio 2021. Ancora più accentuata la diminuzione dei contratti programmati dai servizi (-32,5% su base mensile ma +33,8% su base annuale) e in particolare dal commercio (-43,7% su gennaio ma +37,6% rispetto allo scorso anno) sul quale si riflette la maggiore cautela nei consumi delle famiglie per i rincari dei prezzi, a cominciare da quelli energetici. 

Ultima modifica: Lunedì 21 Febbraio 2022
Mercoledì 2 Febbraio 2022

Lavoro: in Italia nel 2021, 6 imprese su 10 hanno programmato assunzioni 

Ma il match domanda-offerta di lavoro è sempre più difficile

Trasformazione digitale e costruzioni hanno trainato la ripresa occupazionale

Roma, 31 gennaio 2022 – Nel 2021, 6 imprese su 10 dell’industria e dei servizi hanno programmato assunzioni (a fronte del 58,8% del 2019); 4,6 milioni le entrate previste (+0,5% rispetto a prima della pandemia); crescono in tutti i settori e sono sempre di più difficile reperimento le ricerche di personale specializzato, mentre diminuiscono le richieste per le professioni impiegatizie e la domanda di diplomati e qualificati; la difficoltà di reperimento è in aumento per quasi tutti i profili professionali. E’ lo scenario delineato dal Bollettino annuale 2021 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1], che mostra chiaramente come i driver principali delle trasformazioni in atto siano le competenze digitali (il 71% delle imprese ha investito in trasformazione digitale nel 2021) e la transizione verso un’economia più sostenibile (il 53% investe in competenze green). 

La ripresa dell’economia – commenta il Presidente di UnioncamereAndrea Prete - porta con se’ una ripresa anche per l’occupazione. Ma permane il gap tra domanda e offerta di lavoro che ha diverse ragioni. Per i profili più qualificati c’è indubbiamente una carenza numerica ed è fondamentale per questo lavorare sull’orientamento all’interno dei percorsi scolastici. Per i profili meno qualificati, invece, un tema chiave è quello dell’esperienza e occorre insistere sulla utilità per i giovani di avere, già dalla scuola, un primo contatto con il mondo del lavoro e di sperimentare sul campo le proprie inclinazioni e abilità”.

Ultima modifica: Venerdì 11 Febbraio 2022
Martedì 1 Febbraio 2022

Progetto Excelsior: avvio attività indagine marzo/maggio 2022 - Scad. 14/2

Unioncamere, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alla Camera di Commercio di Salerno, il progetto Excelsior, già sviluppato con successo negli anni passati e che prosegue per l'anno 2022, con l'indagine finalizzata a rilevare i fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese.

Nell’ambito di questo progetto, stiamo effettuando l’aggiornamento sulle previsioni di assunzione relative al trimestre marzo/maggio 2022 attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese con dipendenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale e selezionati casualmente dagli archivi delle Camere di Commercio.

Lunedì 31 gennaio 2022 è stata avviata la spedizione alle imprese selezionate, sulla propria casella PEC, della comunicazione contenente il link per la compilazione del questionario on line.

La rilevazione in oggetto fa parte delle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale e la scadenza per la compilazione è stata prorogata al 14 febbraio 2022.  

Qui trovi maggiori info sul progetto Excelsior e i risultati delle indagini pregresse https://www.sa.camcom.it/informazione-economica

Ultima modifica: Martedì 15 Febbraio 2022
Martedì 25 Gennaio 2022

La richiesta di competenze green e titoli di studio

La domanda di competenze legate alla ecosostenibilità risulta maggiore per le entrate per le quali si ricercano livelli di istruzione più elevati.

Le competenze green vengono richieste all’84% dei laureati (+0,9 punti percentuali rispetto al 2019), all’83,5% di chi è in possesso di un diploma di istruzione tecnica superiore, mentre la quota per chi non si ritiene necessaria alcuna formazione specifica oltre la scuola dell’obbligo è scesa al 78,2% nel 2020 (-1 p.p.).

Anche per chi detiene una qualifica e/o un diploma professionale o un titolo di studio di livello secondario l’attitudine al risparmio energetico e sensibilità ambientale è un requisito importante per svolgere l’attività in azienda, richiesto rispettivamente al 78,6% e al 78,4% delle entrate del livello di istruzione.

Focalizzando l’attenzione sul grado di importanza elevato della green skill, si osserva per l’istruzione tecnica superiore l’incidenza più alta della domanda di personale con questa preparazione, pari al 45,7% dei contratti attivati a cui è richiesto l’ITS.

Qui trovi il rapporto completo https://www.sa.camcom.it/sites/default/files/contenuto_redazione/notizie/file/post_4_le_competenze_green_e_titoli_di_studio.doc

Ultima modifica: Martedì 8 Febbraio 2022
Giovedì 13 Gennaio 2022

Le imprese che investono in tecnologie green

La quota di imprese che investono in prodotti e tecnologie green resta stabile al 21,4%, nonostante il periodo di crisi nel 2020 e corrisponde a oltre 296mila aziende. Tale sostanziale stabilità può essere letta come un segnale del ruolo di acceleratore della ripresa che le imprese riconoscono alle tecnologie green, anche in un periodo di forte crisi e di contrazione degli ingressi programmati.

Sono 900mila i contratti attivati dalle imprese che hanno dichiarato di avere fatto eco-investimenti nel 2020, corrispondenti ad una quota del 28%, in calo rispetto agli anni precedenti, che va però contestualizzato nella contrazione generalizzata del numero delle entrate a causa della crisi pandemica.

Considerando la quota di imprese che investono in prodotti e tecnologie green suddivise per settore economico di appartenenza, è interessante notare come siano le imprese dei servizi a dare maggiore impulso all’aumento del numero di imprese ecoinvestitrici. Infatti, la loro quota aumenta di 0,7 punti rispetto al 2019, mentre la quota di imprese ecoinvestitrici nel settore industriale cala di 1,3 punti percentuali.

In particolare, tra i comparti del settore industriale con più elevata quota di imprese ecoinvestitrici si segnalano le public utilities (39,3%, in aumento di 4,6 p.p. rispetto al 2019), le industrie chimiche, farmaceutiche e petrolifere (35,8%), le industrie della gomma e delle materie plastiche (32,1%). Seguono, con valori inferiori, la meccanica (26,2%, in +1,5 p.p.) e le industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali (25,9%, +3,4 p.p.), entrambi nuovi ingressi in questa classifica.

Per quanto riguarda la quota di contratti attivati da queste imprese, risulta il valore più elevato per le public utilities, per cui il 46,5% delle entrate del settore nel 2020 è programmato dalle imprese che investono in tecnologie green.

Per i servizi trasporto, logistica e magazzinaggio rimangono il comparto a maggior propensione di investimenti in prodotti e tecnologie green per il 2020, con una quota del 26,5%, pur registrando una diminuzione di 2,4 punti percentuali rispetto al 2019. Seguono i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (24,8%, +3,6 p.p.), servizi finanziari e assicurativi (24,3%, +5,2 p.p.), servizi informatici e delle telecomunicazioni (22,3%, +5,2 p.p.) e il commercio al dettaglio (20,5%, +2,5 p.p.).

Leggi il rapporto completo allegato

Ultima modifica: Martedì 25 Gennaio 2022
Mercoledì 12 Gennaio 2022

Partita lunedì 10 la prima indagine mensile Excelsior del 2022 per analizzare i fabbisogni professionali previsti nel periodo febbraio-aprile

L'indagine periodica, condotta da Unioncamere in accordo con l’ Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL) è realizzata insieme alle Camere di commercio dei diversi territori. Obiettivo: monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali. Le previsioni di assunzione per il trimestre febbraio 2022 - aprile 2022 vengono rilevate attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese con dipendenti (o di nuova iscrizione), distribuite su tutto il territorio nazionale e selezionate casualmente dagli archivi delle Camere di commercio.

Qui maggiori info https://bit.ly/3zJ8GkN

Ultima modifica: Mercoledì 12 Gennaio 2022
Lunedì 10 Gennaio 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di gennaio 2022

In provincia di Salerno nel mese di gennaio sono programmate circa 5.780 entrate di cui circa 1.445 giovani; nella regione Campania 29.100, nell’area del Sud ed Isole saranno 97.000 e in Italia complessivamente 458.000.  Le entrate previste in provincia nel periodo gennaio - marzo 2022 sono di circa 17.370 unità ed il trend è positivo: in aumento rispetto al trimestre gennaio /marzo 2021 (+3.510 unità); positivo anche il confronto rispetto a gennaio 2021 (+1.550 unità). La domanda di lavoro è trainata, come a livello nazionale, prevalentemente dai contratti a termine 69% del totale e, inoltre, le imprese segnalano un aumento della difficoltà del reperimento dei profili desiderati passata da 32 casi su 100 nel gennaio 2021 (valore già in crescita rispetto ai 26 casi su 100 nel gennaio 2020) a 36 casi su 100 in questo inizio 2022.

Nel complesso nel mese di gennaio:
- le entrate previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 31% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 69% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%);
- in 36 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 25% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 17% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 29% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di più consulta il bollettino e le tavole statistiche 

Ultima modifica: Giovedì 27 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Lavoro: le imprese prevedono 458mila entrate in Italia a gennaio

Prosegue la ripresa per l’industria, frena il turismo, cresce il mismatch e la domanda di lavoratori immigrati

Roma, 4 gennaio 2022 – Sono poco meno di 458mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra un incremento delle entrate previste (+112mila su gennaio 2021 e +265mila in confronto al trimestre gennaio-marzo 2021). Positivo anche il confronto rispetto a dicembre 2021, con 104mila contratti in più (+29,4%), per tutti i settori economici tranne che per il turismo dove pesano le crescenti incertezze legate all’andamento dell’epidemia nelle ultime settimane. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
 

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 21 Dicembre 2021

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di dicembre 2021

In provincia di Salerno nel mese di dicembre sono programmate circa 5.060 entrate di cui circa 1518 giovani; nella regione Campania 25.800, nell’area del Sud ed Isole saranno 85.300 e in Italia complessivamente 354.000.  Le entrate previste in provincia nel periodo dicembre 2021- febbraio 2022 sono di circa 20.280 unità ed il trend è positivo: in aumento rispetto al trimestre dicembre 2020/febbraio 2021 (+9.580 unità), ed anche con i livelli occupazionali pre-Covid (+4.900 unità rispetto dicembre 2019/febbraio 2020). La domanda di lavoro è trainata, come a livello nazionale, prevalentemente dai contratti a termine 75% del totale e, inoltre, rispetto a dicembre 2019 le imprese segnalano un aumento della difficoltà del reperimento dei profili desiderati passata da 29 casi su 100 a 32 casi su 100 del 2021.

Nel complesso nel mese di dicembre:

  • le entrate previste si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%);
  • in 32 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
  • per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
  • il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Nei file allegati il bollettino e le tavole statistiche

Ultima modifica: Lunedì 3 Gennaio 2022
Martedì 14 Dicembre 2021

Think Your Job: seminari di orientamento al lavoro dedicati a studenti

La Camera di Commercio di Salerno organizza, nei giorni 15, 17 e 20 dicembre 2021, 3 eventi dal titolo "THINK YOUR JOB" destinati ad altrettanti Istituti di Istruzione Secondaria di II° della provincia di Salerno.

La finalità degli incontri con le scuole è quella di valorizzare i contenuti del Sistema Excelsior per l'orientamento nelle transizioni di studio distinti per livello di studio, per tipologia di formazione, per attività economiche, per competenze e per professioni. 

E’ previsto un focus sulle professioni, sulle competenze digitali e green esplorate e individuate dal #SistemaExcelsior.

Gli incontri si terranno in modalità on line e vedranno la partecipazione di circa 200 studenti per ciascun webinar, appartenenti alle classi IV e V.

Calendario

15/12 - ore 10:00 - 13:00 Collegamento con l’IIS Sacco di Sant’Arsenio

17/12 – ore 10:00 -13:00 Collegamento con l’IIS Della Corte Vanvitelli di Cava de’ Tirreni

20/12 – ore 10:00-13:00 Collegamento con l’IIS Parmenide di Roccadaspide
 

Ultima modifica: Martedì 14 Dicembre 2021