Il marchio internazionale è una procedura semplificata di deposito, amministrata centralmente da O.M.P.I./WIPO (Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle/World Intellectual Property Organization) che permette, attraverso una domanda unica, di ottenere la protezione nei diversi Paesi che sono designati nella domanda. Non si ottiene un titolo avente un'efficacia internazionale, bensì la protezione in tutti gli Stati designati, allo stesso modo in cui si ottiene depositando presso i singoli Uffici nazionali.
La registrazione internazionale dei marchi è regolata da due distinti trattati internazionali l'Accordo e il Protocollo di Madrid.
L'Italia ha ratificato sia l'Accordo che il Protocollo, pertanto un richiedente italiano ha la possibilità di richiedere la protezione internazionale sia per i paesi aderenti all'Accordo che per quelli aderenti al Protocollo. Se si designa un Paese (come l'Italia) che ha aderito sia all'Accordo che al Protocollo, avranno efficacia le norme del Protocollo.
Condizione necessaria per presentare domanda di marchio internazionale è aver regolarmente depositato una domanda nazionale o anche, dal 1° ottobre 2004, di marchio comunitario, in quanto la Comunità Europea è entrata a far parte, quale parte contraente, del Protocollo di Madrid.
Se la richiesta di marchio internazionale avviene entro sei mesi dalla data di primo deposito della domanda di base si può rivendicare la cosiddetta "priorità" che consente di farne retroagire gli effetti alla data del primo deposito di base.
La registrazione internazionale ha una validità di dieci anni, rinnovabile con le stesse modalità di decennio in decennio.
Pena la decadenza della registrazione internazionale, il presupposto necessario è che il marchio di base precedentemente registrato rimanga in vita per un periodo di almeno cinque anni. Dopo tale periodo di coesistenza necessaria i due marchi possono perciò considerarsi indipendenti l'uno dall'altro dal punto di vista della relativa validità.
Per poter depositare un marchio internazionale è necessario è necessario essere una persona fisica o giuridica titolare di uno stabilimento industriale o commerciale reale e effettivo, sul territorio di uno Stato membro dell'Unione di Madrid oppure essere domiciliato o avere la cittadinanza di uno di questi Stati ed essere titolari di una domanda di base (marchio nazionale o marchio comunitario vedi sopra).
Cosa fare per ottenere la registrazione internazionale dei marchi?
Nel caso di marchi originariamente depositati in Italia, quale paese di origine, occorre presentare, personalmente o a mezzo mandatario, apposita documentazione ad uno qualsiasi degli Uffici Brevetti situati presso ciascuna Camera di Commercio I.A.A. gli orari sono dalle ore 9 alle 12 da lunedì a venerdì.
I documenti da produrre sono:
- Istanza di registrazione diretta al Ministero dello Sviluppo Economico in bollo;
- Modulo appositamente predisposto da O.M.P.I. (MM1, MM2, o MM3, in caso di rinnovo MM11 debitamente compilato, in duplice originale;
- Il versamento delle tasse internazionali a favore di W.I.P.O. di Ginevra; La ricevuta del versamento della tassa di concessione governativa;
- Atto di procura o lettera di incarico (eventuale);
- Istanza di registrazione/rinnovo diretta al Ministero dello Sviluppo Economico, in bollo.
Sia in caso di registrazione che in caso di rinnovo, le Tasse di Concessione Governativa sono di € 135,00 (centotrentacinque/00), da pagarsi esclusivamente attraverso l'utilizzo del modello F24 come indicato sul sito www.uibm.gov.it.
Per i diritti di segreteria occorre versare € 40,00 per il deposito della domanda, da pagare all'ufficio Marchi e Brevetti in cui si effettua tale deposito ed (eventuale) € 3,00 per l'autentica della copia del verbale redatto dal suddetto ufficio depositario della domanda
I “Formulari OMPI (MM1, MM2 o MM3 …)” sono disponibili sul sito ufficiale del WIPO al seguente indirizzo: www.wipo.int.