Da novembre 2019 entra in vigore la normativa brasiliana che introduce alcune nuove certificazioni per l’importazione di vini e bevande in Brasile e disciplina tutta la materia, inclusa la modalità di etichettatura richiesta.
La Normativa Nº 67, de 5 de Novembro de 2018 dispone che i vini e le bevande importati in Brasile devono essere accompagnati dall’Anexo IX, al quale deve essere allegato il certificato di un laboratorio di analisi accreditato presso le Autorità brasiliane ed iscritto nell'elenco SISCOLE.
I soggetti abilitati ad emettere le certificazioni verso il Brasile sono:
- le Camere di commercio, per l'origine;
- i laboratori di analisi accreditati.
La Camera di Commercio rilascia l’Anexo IX alle seguenti condizioni:
- rilascio preliminare del certificato di origine UE (previa richiesta telematica);
- rilascio dell'Anexo IX con indicazione del numero del Certificato di origine correlato, mediante:
1) acquisizione dell'istanza di rilascio dell'Anexo IX;
2) acquisizione di copia del certificato del laboratorio di analisi iscritto nell’Elenco SISCOLE http://sistemasweb.agricultura.gov.br/siscole/consultaPublicaCadastro!consultarCadastro.action
3) acquisizione di fatture di vendita in Italia o in UE dello stesso prodotto oggetto dell'esportazione.
Nel caso in cui occorra il visto camerale anche sul certificato di analisi, la Camera di Commercio appone un visto per deposito, da richiedere nelle forme di rito.
Un ulteriore modello previsto dalle leggi brasiliane è l'Anexo XI (Modello di prova ufficiale di tipicità e regionalità delle bevande bevande alcoliche, vini e derivati dell'uva da vino per l'importazione in Brasile) per il quale l'Ente camerale NON ha alcuna competenza, in quanto il relativo rilascio spetta ad organismi di controllo autorizzati dal Ministero delle politiche agricole e forestali.
Diritti di segreteria
€ 3,00 da versare in contanti alla cassa dell’Ente.