News del 19 aprile 2022
Quinto pacchetto di sanzioni varato dall'UE nei confronti di Russia e Bielorussia
Si informa che in data 8 aprile 2022 l'Unione Europea ha adottato il quinto pacchetto di misure restrittive nei confronti della Federazione Russa e della Bielorussia; in particolare, sono state introdotte nuove limitazioni nei seguenti settori:
- Divieti relativi al carbone e altri combustibili fossili solidi;
- Divieti connessi al trasporto;
- Estensione dei divieti di esportazione;
- Estensione dei divieti di importazione;
- Ulteriori misure economiche e finanziarie;
- Ulteriori misure sanzionatorie verso persone fisiche e enti russi.
Alla pagina del portale WorldPass http://www.
News del 17 marzo
L’ “Unità di crisi per le imprese”, istituita alla Farnesina su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per aiutare le aziende a far fronte alle conseguenze negative del conflitto russo-ucraino, ha creato una casella di posta elettronica dedicata: export.crisiucraina@
Questo strumento permetterà di raccogliere le segnalazioni delle aziende esportatrici verso Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia e di fornire loro informazioni sulle limitazioni agli scambi correlate all’impianto sanzionatorio UE/USA, dalle misure adottate da parte russa e alle a ulteriori possibili effetti della crisi.
News del 16 marzo 2022
Conflitto russo-ucraino: creazione casella di posta elettronica dedicata
Il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha costituito una Unità di crisi a sostegno delle imprese esportatrici verso i Paesi coinvolti dal conflitto e dalle conseguenti sanzioni ed è stata istituita la casella di posta elettronica dedicata export.crisiucraina@esteri.it alla quale le imprese possono indirizzare le proprie richieste di informazioni.
La notizia è pubblicata alla pagina Conflitto russo-ucraino: creata alla Farnesina una speciale casella di posta elettronica per le imprese – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Ulteriori restrizioni adottate dall'UE nei confronti della Federazione russa
Con l'adozione di ulteriori due regolamenti pubblicati in data 15 marzo 2022 è stato ampliato l'elenco delle persone, entità e organismi soggetti a misure restrittive e quello dei beni che non possono essere esportati verso la Federazione Russa.
Gli approfondimenti sono disponibili alla pagina WorldPass - Conflitto russo - ucraino: varato il quarto pacchetto di sanzioni UE nei confronti della Federazione russa (camcom.it)
News del 10 marzo 2022
Si informa che l'Agenzia delle Dogane ha istituito una pagina dedicata al conflitto Russia-Ucraina nella quale sono costantemente aggiornate le disposizioni emanate in relazione alla crisi in corso.
Inoltre, nella Banca dati TARIC sono state inserite le restrizioni disposte verso i Paesi coinvolti nel conflitto, compresa la Bielorussia; per ciascuna voce doganale possono essere verificate le relative informazioni aggiornate.
Le imprese sono tenute a consultare la banca dati Taric, sotto la propria responsabilità ed in totale autonomia, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni fornite dall'amministrazione doganale che cura sistematicamente l'aggiornamento delle diverse voci doganali.
Le Dogane precisano che la mancata applicazione dei regolamenti (UE), concernenti misure restrittive nei confronti di determinati Paesi terzi assoggettati ad embargo commerciale, è sanzionata dall’art. 20 del D.Lgs. 15 dicembre 2017, n. 221, che prevede, per le diverse condotte, la reclusione da un minimo di un anno a un massimo di sei anni, la multa da un minimo di 15.000€ a un massimo di 250.000€, oltre la confisca dei beni oggetto del reato.
Si rende noto, inoltre, che UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) ha emanato un provvedimento relativo alla sospensione per un mese di tutte le autorizzazioni in corso di rilascio o già rilasciate per i beni a duplice uso destinati alla Federazione russa e alla Bielorussia. Di conseguenza, è disposto lo stop all'export dei beni a duplice uso verso quei Paesi per un mese, a partire dal 7 marzo. UAMA si riserva di rivalutare la decisione entro il periodo di sospensione stabilito.
Si rappresenta, quindi, che nel rilasciare la documentazione per l'esportazione verso i Paesi coinvolti dalle sanzioni, le Camere di Commercio non apporranno visti su dichiarazioni concernenti deroghe o esclusioni dalle misure restrittive, né sulla destinazione d'uso delle merci, eventualmente presentate dagli esportatori.
News del 9 marzo 2022
CARNET ATA
Alla luce del conflitto tra Federazione russa e Ucraina è sospeso il rilascio di carnet ATA per la temporanea esportazione nei suddetti Stati.
In caso di necessità, gli operatori possono far ricorso alle operazioni doganali di esportazione e importazione temporanea, da effettuarsi direttamente in dogana con i depositi cauzionali richiesti dai Paesi interessati.
RILASCIO DOCUMENTI PER L'EXPORT VERSO LA RUSSIA
Sebbene il rilascio di certificazioni per effettuare operazioni commerciali verso la Russia sia al momento consentito, prima di richiedere documenti per l'esportazione verso la Federazione russa, le imprese devono essere consapevoli che:
- bisogna preventivamente verificare se i loro beni rientrano nelle categorie soggette a restrizione da parte dell'UE e della stessa Federazione russa;
- bisogna porre particolare attenzione per i beni cosiddetti "a duplice uso"; per eventuali dubbi dovrà essere interpellata l'Autorità nazionale – UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) responsabile anche per il rilascio delle autorizzazioni previste per l’esportazione, il trasferimento, l’intermediazione, l’assistenza tecnica ed il transito dei prodotti a duplice uso e delle autorizzazioni, per il commercio, diretto e indiretto, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali;
- in caso di dubbio verificare con la suddetta Autorità se i propri prodotti rientrano tra quelli che necessitano di autorizzazione;
- verificare che i beni non siano destinati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte dalle sanzioni;
- tenere in considerazione che le misure restrittive a livello finanziario (sempre più rigide) possono generare il blocco dei pagamenti bancari e quindi mettere a rischio il ricevimento dei pagamenti dai clienti.
Le richieste di rilascio di documenti destinati all'esportazione in Russia devono essere, pertanto, accompagnate da una dichiarazione dell'impresa che evidenzi che i beni e i corrispondenti destinatari non sono assoggettati alle sanzioni disposte dalla normativa dell'Unione Europea, sollevando la Camera di Commercio da ogni responsabilità conseguente alle operazioni di esportazione.
L'impresa richiedente deve rendere la dichiarazione in questione utilizzando il modello pubblicato negli allegati della presente pagina (Dichiarazione per esportare in Russia).