Domenica 22 Dicembre 2024
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La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Salerno in partnership con lo Spin Off Universitario G.R.A.L.E. Research and Consulting S.r.l., è impegnata nella promozione di percorsi di legalità, finalizzati alla diffusione della cultura della prevenzione della corruzione e del rischio di infiltrazione mafiosa nel contesto imprenditoriale salernitano.
A tal fine, la Camera di Commercio di Salerno in collaborazione con il G.R.A.L.E., intende mettere a punto nei confronti delle imprese salernitane interessate, mirate attività formative funzionali allo sviluppo di una solida reputazione di integrità attraverso:
- la individuazione delle soluzioni più adeguate a una corretta gestione dei rischi aziendali e dei potenziali comportamenti illeciti;
- l’attività di controllo volta a intercettare potenziali fenomeni corruttivi e/o di stampo mafioso.
Le imprese interessate possono presentare l'istanza dalle ore 00.00 del giorno 20 novembre 2023 fino alle ore 24.00 del giorno 10 dicembre 2023 (termini tassativi).
Per saperne di più consulta il bando e la modulistica o contatta l'Ufficio.
7 su 10 sono al Sud, quasi la metà opera nelle costruzioni e nel commercio
ma un centinaio è attiva nella Sanità e nella fornitura di energia e acqua
Roma, 24 novembre 2021 – In Italia, ci sono oltre 2.700 aziende confiscate che attendono di essere restituite alla società civile. Se questo avvenisse, la loro attività produttiva potrebbe cresce di quasi il 300%, l’occupazione del 5-10%, e ulteriori benefici a livello territoriale e lungo la filiera produttiva si otterrebbero dalla riattivazione del circuito economico di forniture. A mostrarlo è una stima di Unioncamere, in collaborazione con il Centro studi Tagliacarne, sulla base dei dati presenti sul portale Open Data aziende confiscate (https://aziendeconfiscate.
Per restituire alla società civile queste imprese liberate dal giogo delle mafie, rilanciandone l’attività, occorre il lavoro di più soggetti, pubblici e privati, ed è indispensabile partire dalla conoscenza di questo patrimonio oggi chiaramente sottostimato. A questo è diretto il progetto OPEN KNOWLEDGE – Animazione e formazione per creare valore sociale, economico e civico per il territorio attraverso la conoscenza e l’utilizzo degli open data sulle aziende confiscate, ammesso a finanziamento nel quadro del PON Legalità 2014-2020.
L’iniziativa verrà realizzata da Unioncamere, dalle agenzie del sistema camerale (Centro studi Tagliacarne e Sicamera) e da 22 Camere di commercio di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.
“Grazie al collegamento tra le banche dati dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ed il Registro delle imprese delle Camere di commercio, siamo in grado di avere una mappatura dettagliata delle imprese sottratte alla criminalità e delle loro caratteristiche”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Le tecnologie, la condivisione delle informazioni e la collaborazione tra istituzioni e società civile possono contribuire a restituire alla società e al mercato queste attività, favorendo trasparenza, partecipazione e controllo sociale”.