Domenica 24 Novembre 2024
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In provincia di Salerno nel mese di maggio sono programmate circa 5.720 entrate, nella regione Campania 29.400 e in Italia complessivamente 390.000. Seguendo il trend nazionale nella provincia salernitana le assunzioni risultano in aumento rispetto al mese di aprile 2021 (+1.030 unità), ma resta ancora negativo il confronto con i livelli occupazionali pre-Covid (-910 unità rispetto a maggio 2019). In ripresa il settore turismo con una previsione di 1.220 ingressi nel mese ed una proiezione tra maggio-luglio di 4.530 unità (le entrate complessive di tale trimestre sono di circa 23.510 unità).
Nel complesso nel mese di maggio:
- le entrate previste si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi e per il 84% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 29% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 71% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- in 33 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 9% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 39% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 98.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di maggio 2021, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo maggio-luglio 2021.
In provincia di Salerno nel mese di aprile saranno programmate circa 4.690 entrate; nella regione Campania 22.700 e in Italia complessivamente 306.000. Nella provincia salernitana le assunzioni risultano in aumento rispetto al mese di marzo 2021 (+360 unità, circa un +8%), mentre sono in decremento di circa 2.190 unità, in valore assoluto, rispetto ad aprile 2019 (-32%). Le entrate previste nel periodo aprile- giugno 2021 saranno di circa 15.320 unità.
Nel complesso nel mese di aprile:
- le entrate previste si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 78% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 35% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 65% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%);
- in 25 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 22% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 36% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 79.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di aprile 2021, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo aprile-giugno 2021.
Da sinistra: Antonio Ferraioli - Presidente Confindustria Salerno, Andrea Prete - Presidente Camera di Commercio di Salerno
Questa mattina, mercoledì 7 aprile 2021 si è tenuta la presentazione del rapporto della Camera di Commercio di Salerno “Mercato del lavoro in Campania: le passate dinamiche, i presenti effetti della crisi, le future traiettorie di sviluppo”, realizzato da un gruppo di ricerca del Centro Studi “Guglielmo Tagliacarne”, con la collaborazione di Confindustria Salerno.
Il dossier analizza il mercato del lavoro campano stimando l’impatto del Covid-19 sul sistema produttivo e ipotizzando possibili strategie future, funzionali ad un contenimento della recessione economica determinata dalla pandemia.*
Marco Pini, Centro Studi Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, ha illustrato e commentato lo studio. Sono intervenuti Andrea Prete, presidente CCIAA di Salerno, che ha commentato lo studio alla luce dello scenario economico attuale, e Antonio Ferraioli, presidente Confindustria Salerno, che ha presentato i risultati dell’Indagine “L'Industria campana e il Covid-19: l'impatto sulle performance di impresa e aspettative future", svolta con il coinvolgimento diretto delle imprese.
Le conclusioni sono state affidate ad Antonio Marchiello, assessore alle Attività produttive e lavoro della Regione Campania.
«Dalla rilevazione – ha dichiarato Antonio Ferraioli, Presidente di Confindustria Salerno – è emerso che, nonostante gli impatti più gravi della pandemia si siano verificati non nelle attività manifatturiere ma in settori ad alta intensità di relazioni personali come ad esempio il turismo, molte imprese hanno riscontrato più di una criticità. Contrazione della domanda e minori flussi di cassa per l’aumento dei prezzi delle forniture e delle materie prime – quest’ultimo diventato esponenziale nelle ultime settimane - hanno determinato per le imprese crisi di liquidità. Organizzare la ripresa complessiva del sistema economico e produttivo è pertanto quanto mai urgente, anche al fine di evitare che tali criticità possano protrarsi determinando tagli agli investimenti privati.
In linea con gli obiettivi strategici previsti dal PNRR andranno indirizzate risorse verso il sistema produttivo per promuovere investimenti rivolti ai temi della sostenibilità e della digitalizzazione, favorendo in tal modo un rilancio dell’occupazione, soprattutto di quella giovanile e femminile che presentano situazioni di maggiore disagio, anche nel confronto con gli altri Paesi Europei. Inoltre, sarà essenziale il rapporto scuola-mondo dell’impresa per risolvere il mismatch che, tanto spesso, si crea tra domanda e offerta di lavoro. Indispensabili saranno le riforme e le semplificazioni degli adempimenti burocratici, volte a consentire un realizzo degli investimenti in tempi rapidi.»
«Abbiamo fortemente voluto questa indagine – ha commentato Andrea Prete, Presidente della Camera di Commercio di Salerno – perché riteniamo che, ad un anno dall’inizio della pandemia, sia necessario avere una fotografia chiara e precisa dell’impatto che ha avuto sul sistema economico e produttivo campano. L’auspicio è che questo studio possa contribuire a prefigurare nuove prospettive per il “dopo”, che tengano conto dei giovani che, insieme alle donne, hanno pagato il prezzo più alto della crisi. I dati emersi dal Rapporto una strada la tracciano. Per favorire la ripresa occupazionale in relazione a specifiche potenzialità del territorio campano, occorre investire su cultura e blue economy, un innovativo modello di sviluppo economico basato su durabilità, rinnovabilità e riutilizzo, che punta a rivoluzionare le nostre attività produttive e ad azzerare le emissioni inquinanti».
«Negli ultimi cinque anni il tasso di occupazione in Campania ha risalito la china recuperando in media circa un terzo del terreno perso dopo la forte caduta nel periodo di recessione nazionale 2008-09 e 2012-13». Lo ha sottolineato Marco Pini, economista del Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, che ha aggiunto «considerando il persistere della crisi da Covid-19, la resilienza e ripresa occupazionale verso il pieno recupero passa dalla duplice Transizione ecologica e digitale: le imprese campane che hanno la più elevata probabilità di vedere nel 2021 l’occupazione stazionaria o in crescita sono proprio quelle che hanno investito sia in Industry 4.0 che nella green economy».
«L'analisi costante degli effetti della pandemia sul sistema produttivo Campano – ha concluso Antonio Marchiello, Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive della Regione Campania – ci aiuta nel lavoro di costruzione delle strategie più efficaci per un rilancio dell'economia regionale, nella riproduzione delle condizioni indispensabili per affrontare la sfida ed agganciare la ripresa che tutti auspichiamo coinvolga l'intero Paese.
L'elaborazione delle strategie passa soprattutto attraverso la ricerca degli strumenti più adeguati per la ripresa produttiva e l'individuazione dei settori considerati trainanti, tra cui quelli della green economy e più in generale dell'innovazione dei sistemi produttivi per intercettare le richieste del mercato e la domanda di qualità.
Da mesi siamo impegnati nel perfezionamento degli strumenti già elaborati come la Zes e le Aree di crisi industriale complessa, che rappresentano già una realtà, ed in una infaticabile attività tesa a portare a conoscenza del mondo dell'impresa le nuove opportunità.
Auspichiamo a tal fine che la definizione dei percorsi attuativi degli interventi previsti dal piano di investimenti del recovery plan coinvolga concretamente le Regioni.
La ricostruzione di un mercato del lavoro nuovo, che dia sempre maggiori risposte alle istanze di lavoro nei nostri territori, rimane quindi una priorità nei programmi della Regione Campania, nella consapevolezza che le criticità che caratterizzano in questa fase storica l'occupazione si superano attraverso il miglioramento progressivo della competitività produttiva e la creazione di lavoro vero”.
Nei file allegati pubblichiamo il Rapporto “Mercato del lavoro in Campania: le passate dinamiche, i presenti effetti della crisi, le future traiettorie di sviluppo”, nella versione intergale e in sintesi oltre al comunicato stampa dell'iniziativa.
In provincia di Salerno nel mese di marzo saranno programmate circa 4.340 entrate; nella regione Campania 21.000 e in Italia complessivamente 292.000. Nella provincia salernitana le assunzioni risultano in linea con lo stesso mese di marzo 2020 mentre sono in decremento di circa 1.100 unità, in valore assoluto, rispetto a marzo 2019. Le entrate previste nel periodo marzo – maggio 2021 saranno di circa 14.860 unità.
Nel complesso nel mese di marzo:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 86.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di marzo 2021, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo marzo-maggio 2021.
Unioncamere, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alla Camera di Commercio di Salerno, il Progetto Excelsior, già sviluppato con successo a partire dal 1997.
Nell’ambito di questo progetto, stiamo effettuando l’aggiornamento sulle previsioni di assunzione relative al trimestre 1 aprile – 30 giugno 2021 attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese e studi professionali con dipendenti, selezionati casualmente dagli archivi delle Camere di Commercio.
Sul sito http://excelsior.unioncamere.net sono disponibili i principali risultati diffusi nell’ambito del progetto.
Giovedì 25 febbraio 2021, è stata avviata la spedizione alle imprese selezionate sulla propra casella PEC, della comunicazione contenente il link per la compilazione del questionario on line.
La rilevazione in oggetto fa parte delle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale e la scadenza per la compilazione è fissata entro lunedì 8 marzo 2021.
Le imprese che compilano integralmente il questionario non verranno più incluse nel campione d’indagine nei successivi tre trimestri.
Qui più info https://bit.ly/3cjXIc0
L’emergenza sanitaria ha frenato i programmi di assunzione delle imprese del 2020, con un calo a livello nazionale del 30% rispetto al 2019. La flessione, causa Covid-19, ha toccato tutti i settori, soprattutto nei mesi del lockdown e negli ultimi mesi del 2020 per effetto della “seconda ondata”. La diminuzione è risultata più marcata nell’ambito dell’accoglienza e della ristorazione (-40,7% degli ingressi previsti), mentre flessioni più contenute ci sono state nel settore delle costruzioni (-15,9%), nella sanità e nei servizi sociali privati (-17,1%) e nella filiera agro-alimentare (-19,7%).
Le imprese hanno reagito introducendo cambiamenti in ambito organizzativo e investendo in diversi aspetti della trasformazione digitale. I principali driver su cui fare leva per gestire la fase di recupero saranno le competenze digitali, richieste dal 60,4% delle imprese nazionali e dal 58,7% dalle imprese della provincia di Salerno (tav. 5.1), le competenze green e trasversali.
Nel complesso nella provincia di Salerno:
- le entrate previste nel 2020 sono state 59.220 e si sono concentrate per il 50,6% nel settore dei servizi;
- le imprese che hanno assunto sul totale imprese con dipendenti in provincia sono state il 47%;
- per una quota pari al 23% le assunzioni hanno interessato giovani con meno di 30 anni;
- è salita la difficoltà di reperimento dei profili ricercati al 23% contro il 19% del 2019 a causa della mancanza di candidati o della preparazione inadeguata.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Qui trovi il bollettino e le tavole statistiche https://bit.ly/3ar0Akz
Unioncamere, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alle Camere di commercio dei diversi territori, il Progetto Excelsior - Unioncamere, già sviluppato con successo a partire dal 1997.
Il progetto ha l’obiettivo di monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali, una finalità che in questa fase assume ancor più rilievo per il contesto socio-economico legato all’emergenza da Covid-19.
Sul sito http://excelsior.unioncamere.net sono disponibili i principali risultati diffusi nell’ambito del progetto.
Dal 28 gennaio ha preso l'avvio la rilevazione del Sistema informativo Excelsior finalizzata ad analizzare i fabbisogni professionali previsti nel periodo marzo 2021 - maggio 2021.
Qui più info https://bit.ly/3cjXIc0
In provincia di Salerno nel mese di gennaio saranno programmate circa 4.230 entrate; nella regione Campania 22.860 e in Italia complessivamente 346.000. Nella provincia salernitana sono in decremento del 27% le imprese che assumono rispetto allo stesso mese del 2020, mentre le entrate previste nel periodo gennaio - marzo 2021 saranno di circa 13.860 unità.
Nel complesso nel mese di gennaio:
- le entrate previste si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 37% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 63% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (30%);
- in 32 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 28% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 18% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 28% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. La situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile a seguito dell'epidemia Covid-19 ha impedito il consueto svolgimento delle indagini Excelsior, che sono riprese con il riavvio delle attività produttive delle imprese. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 108.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di gennaio 2021, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo gennaio - marzo 2021.
Qui trovi il bollettino e le tavole statistiche https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
In provincia di Salerno nel mese di dicembre saranno programmate circa 2.840 entrate; nella regione Campania 15.800 e in Italia complessivamente 192.000. Nella provincia salernitana sono in decremento del 32% le imprese che assumono rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le entrate previste nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021 saranno di circa 10.700 unità.
Nel complesso nel mese di dicembre:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. La situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile a seguito dell'epidemia Covid-19 ha impedito il consueto svolgimento delle indagini Excelsior, che sono riprese con il riavvio delle attività produttive delle imprese. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 120.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di dicembre 2020, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo dicembre 2020-febbraio 2021.
Clicca qui per consultare il Bollettino Statistico e per le Tavole Provinciali.
In provincia di Salerno nel mese di novembre saranno programmate circa 4.030 entrate; nella regione Campania 22.360 e in Italia complessivamente 263.850. Nella provincia salernitana sono in decremento del 16.3% le imprese che assumono rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le entrate previste nel periodo novembre 2020-gennanio 2021 saranno di circa 12.110 unità.
Nel complesso nel mese di novembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per l’80% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 37% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 63% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%);
- in 26 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 34% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. La situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile a seguito dell'epidemia Covid-19 ha impedito il consueto svolgimento delle indagini Excelsior, che sono riprese con il riavvio delle attività produttive delle imprese. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 130.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di novembre 2020, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo novembre 2020-gennaio 2021.
Nei file allegati il Bollettino Statistico e le Tavole provinciali.