Sabato 23 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
L’emergenza sanitaria ha frenato i programmi di assunzione delle imprese del 2020, con un calo a livello nazionale del 30% rispetto al 2019. La flessione, causa Covid-19, ha toccato tutti i settori, soprattutto nei mesi del lockdown e negli ultimi mesi del 2020 per effetto della “seconda ondata”. La diminuzione è risultata più marcata nell’ambito dell’accoglienza e della ristorazione (-40,7% degli ingressi previsti), mentre flessioni più contenute ci sono state nel settore delle costruzioni (-15,9%), nella sanità e nei servizi sociali privati (-17,1%) e nella filiera agro-alimentare (-19,7%).
Le imprese hanno reagito introducendo cambiamenti in ambito organizzativo e investendo in diversi aspetti della trasformazione digitale. I principali driver su cui fare leva per gestire la fase di recupero saranno le competenze digitali, richieste dal 60,4% delle imprese nazionali e dal 58,7% dalle imprese della provincia di Salerno (tav. 5.1), le competenze green e trasversali.
Nel complesso nella provincia di Salerno:
- le entrate previste nel 2020 sono state 59.220 e si sono concentrate per il 50,6% nel settore dei servizi;
- le imprese che hanno assunto sul totale imprese con dipendenti in provincia sono state il 47%;
- per una quota pari al 23% le assunzioni hanno interessato giovani con meno di 30 anni;
- è salita la difficoltà di reperimento dei profili ricercati al 23% contro il 19% del 2019 a causa della mancanza di candidati o della preparazione inadeguata.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Qui trovi il bollettino e le tavole statistiche https://bit.ly/3ar0Akz