Venerdì 22 Novembre 2024
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La capacità di utilizzare il digitale, come l’uso di tecnologie internet e di gestire e produrre strumenti di comunicazione multimediale, viene ormai vista dalle imprese come una competenza di base che le risorse umane debbono possedere.
Dall’analisi per gruppi professionali, si evidenzia che la competenza è ritenuta molto importante per oltre il 50% delle entrate dei gruppi più elevati.
Infatti, il possesso di competenze digitali con elevata importanza supera la media del 21,8%, per le professioni specialistiche (74,7%), i dirigenti (66,4%), le professioni tecniche (60,5%) e gli impiegati (52,4%). Al contrario per appena lo 0,4% delle professioni non qualificate si ritiene che sia importante il possesso della competenza.
Ma quali sono le professioni alle quali sono più richieste queste capacità nella nostra provincia?
Dall’analisi dei gruppi professionali si evidenzia che il possesso di competenze digitali sono richieste con quote molto alte ai dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche ed agli impiegati, per i quali le imprese ritengono che la competenza digitale debba essere anche di “elevata importanza”, per i dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche è pari al 74,8% (quota% delle entrate per le quali la competenza è ritenuta elevata sul totale) e al 57,6% (quota% delle entrate per le quali la competenza è ritenuta elevata sul totale) per gli impiegati.
Per saperne di più consulta lo studio allegato.
#sistemaexcelsior
In provincia di Salerno nel mese di ottobre sono programmate circa 7.730 entrate, nella regione Campania 40.600, nell’area del Sud ed Isole saranno 130.000 e in Italia complessivamente 505.000.
Le entrate previste in provincia nel periodo ottobre-dicembre 2021 sono di circa 20.210 unità ed il trend è positivo: in aumento rispetto al trimestre ottobre/dicembre 2020 (+8.290 unità), e anche con i livelli occupazionali pre-Covid (+4.090 unità rispetto ottobre/dicembre 2019).
Il bilancio positivo rispetto al pre-covid è dovuto ai maggiori segnali di fiducia che emergono nel settore dei servizi alle imprese e alle persone. Trova conferma anche in provincia la difficoltà di reperimento candidati con una istruzione tecnica superiore (più di un diplomato ITS su due, 53,5%, non si trova sul mercato).
Nel complesso nel mese di ottobre:
- le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 20% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 80% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%);
- in 30 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- per una quota pari al 25% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
- il 14% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 33% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
L’indagine Excelsior, condotta peresso le imprese, evidenzia il grado di importanza richiesto alle figure professionali circa le seguenti competenze:
• il possesso di competenze digitali, come l’uso di tecnologie Internet, e capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale;
• la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative;
• la capacità di gestire soluzioni innovative applicando tecnologie (digitali) robotiche, big data analytics, internet of things, ecc. ai processi aziendali, anche in linea con quanto previsto nel ‘Pacchetto Industria 4.0’.
Nello studio allegato sono riportati i dati per l'Italia, la Campania e la provincia di Salerno.
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Cresce ancora (36%) la difficoltà delle imprese a reperire i profili richiesti: “introvabili” i diplomati degli Istituti Tecnici Superiori
Roma, 14 ottobre 2021 – Sono circa 505mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di ottobre, 114mila in più (+29,1%) rispetto allo stesso periodo del 2019, -21mila (-4,1%) rispetto a settembre 2021. Tra ottobre e dicembre le imprese hanno in programma di attivare 1,4 milioni di contratti (+28,8% rispetto all’analogo trimestre 2019).
La domanda di lavoro è in crescita nell’industria come nei servizi, sebbene con differenti gradazioni; più caute le attese per turismo e ristorazione dopo il notevole recupero dei mesi estivi (-13,2% rispetto ad ottobre 2019), mentre maggiore fiducia emerge dalla filiera della cultura e dell’intrattenimento e, in genere, dei servizi alle persone (+19,6%) anche grazie alle recenti riaperture.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Una dinamicità del mercato, in linea con l’attuale congiuntura economica, che evidenzia un sempre più elevato mismatch(36%) tra domanda e offerta di lavoro, sia per le professioni ad elevata specializzazione che per gli operai qualificati. Secondo Excelsior il fenomeno è riferito soprattutto a problematiche demografiche e di inefficiente orientamento professionale (la mancanza di candidati per determinati profili e con specifiche esperienze di lavoro).
Una volta analizzati gli investimenti in risorse umane a seguito dei processi di digital transformation, occorre anche capire quali siano stati i profili professionali assunti per l’implementazione degli investimenti in trasformazione digitale, per meglio comprendere il mondo del lavoro che cambia.
In valori assoluti, 59.920 imprese hanno dichiarato di aver assunto personale in seguito agli investimenti in trasformazione digitale, per cui i valori presi in esame non si riferiscono al numero di entrate programmate, ma rappresentano solo il conteggio delle aziende che hanno effettuato assunzioni a seguito di investimenti in campo digitale. L’analisi di questo cluster, serve a comprendere meglio quali siano le dinamiche innovative dell’evoluzione della ricerca di profili professionali digitali. Le segnalazioni delle imprese, che hanno assunto profili in seguito ad investimenti nella trasformazione digitale indicano che 7.150 aziende hanno assunto Digital Marketing, 4.600 aziende hanno assunto Business Analyst, 3.870 imprese con ICT Account Manager, fino alle altre figure legate al modello organizzativo aziendale, al processo produttivo e allo sviluppo di nuovi modelli di business.
Pr saperne di più consulta lo studio allegato.
#sistemaexcelsior
Unioncamere, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alla Camera di Commercio di Salerno, il progetto Excelsior, già sviluppato con successo negli anni passati e che prosegue per l'anno 2021, con la decima rilevazione, finalizzata a rilevare i fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese.
Nell’ambito di questo progetto, stiamo effettuando l’aggiornamento sulle previsioni di assunzione relative al trimestre 1 novembre 2021 – 31 gennaio 2022 attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese con dipendenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale e selezionati casualmente dagli archivi delle Camere di Commercio.
Lunedì 27 settembre 2021, è stata avviata la spedizione alle imprese selezionate, sulla propria casella PEC, della comunicazione contenente il link per la compilazione del questionario on line.
La rilevazione in oggetto fa parte delle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale e la scadenza per la compilazione è fissata entro l'8 ottobre 2021.
Qui trovi maggiori info sul progetto Excelsior e i risultati delle indagini pregresse https://www.sa.camcom.it/informazione-economica
In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate circa 7.040 entrate, nella regione Campania 38.000, nell’area del Sud ed Isole saranno 122.300 e in Italia complessivamente 526.000. Le entrate previste nel periodo settembre-novembre 2021 sono di circa 21.290 unità.
Il trend è positivo nella provincia salernitana, le assunzioni risultano in aumento rispetto al trimestre settembre-novembre 2021/2020 (+6.080 unità), e anche con i livelli occupazionali pre-Covid (+3.640 unità rispetto settembre-novembre 2021/2019).
Il bilancio positivo rispetto al pre-Covid è dovuto alla domanda di lavoro sostenuta dal buon andamento dell’economia italiana e, nella provincia salernitana, dal settore dei servizi.
Nel complesso nel mese di settembre:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta gli allegati (bollettino e tavole statistiche).
#sistemaexcelsior
L’estensione del “lavoro agile” e dello smart working tra le imprese italiane che hanno investito in maniera strategica in questa innovazione è passata dal 23,3% del periodo pre-covid, al 40,4% nel 2020. A livello regionale abbiamo un incremento dal 18,8% al 35,7% del 2020, mentre la provincia di Salerno, per l’adozione dello smart working, si attesta a 2 punti percentuali in meno della media nazionale, passando comunque dal 17,7% del periodo 2015-2019 al 38,2% del 2020.
Per saperne di più consulta lo studio allegato.
#sistemaexcelsior
Mercoledì 1° settembre è iniziata la 9^ indagine mensile Excelsior del 2021, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo ottobre - dicembre 2021.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino a giovedì 16 settembre per compilare il questionario.
La pandemia e il lockdown hanno costretto gli italiani a confrontarsi in maniera più attiva con internet e il mondo online, tanto che le imprese hanno dovuto accelerare il processo di apertura commerciale verso questo canale.
Le nuove abitudini digitali dei cittadini implicano una sempre maggiore attenzione all’uso degli strumenti online per analizzare i dati dai mercati, per ascoltare le esigenze dei clienti e trasformare i propri business.
Analizzando gli investimenti strategici in digital marketing, ossia la quota di imprese che hanno dichiarato di aver investito “molto” e “moltissimo” in questa innovazione di business, occorre dire, dati a livello nazionale, che c’è stato un notevole incremento dal 24,4% del periodo pre-covid al 39,9% del 2020, ed è diminuito il differenziale fra la nostra provincia, Salerno, ed il resto di Italia: il gap si è ridotto di 3 punti percentuale rispetto ai 6 punti del periodo pre-covid.
Per saperne di più consulta lo studio allegato.