Giovedì 13 Marzo 2025
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Il sistema imprenditoriale della provincia di Salerno chiude il 2024 con un saldo positivo di 579 imprese, determinato da 5.811 nuove iscrizioni a fronte di 5.232 cessazioni. Il numero complessivo di imprese registrate sul territorio provinciale raggiunge così quota 119.609.
L’incremento annuale dello 0,48% risulta sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2023 (+0,47%) e conferma la stabilità del tessuto imprenditoriale locale. A livello regionale, la Campania – con l’eccezione della provincia di Benevento – mostra un trend positivo, con un tasso di crescita dell’1,02%, superiore a quello nazionale (0,62%).
Un equilibrio tra iscrizioni e cessazioni
L’andamento imprenditoriale salernitano del 2024 evidenzia un sostanziale equilibrio tra nuove iscrizioni e cessazioni, con circa 300 nuove attività in più rispetto all'anno precedente (5.811 rispetto alle 5.507 del 2023) e un corrispondente aumento delle chiusure (5.232 rispetto alle 4.935 del 2023). A differenza della media nazionale, dove le chiusure superano le aperture, il contesto provinciale mantiene una crescita più bilanciata.
Un dato rilevante riguarda il fenomeno dei comuni a natalità imprenditoriale zero, diffuso in molte aree d’Italia. In Campania, i comuni senza nuove iscrizioni d’impresa sono aumentati da 2 nel 2014 a 9 nel 2024, ma solo uno di questi si trova in provincia di Salerno. Questo dato evidenzia una vivacità economica che distingue il territorio salernitano rispetto ad altre aree regionali e nazionali.
Tuttavia, rispetto al periodo pre-pandemia, permane un gap significativo nel numero di nuove imprese iscritte: circa 2.000 aperture in meno rispetto alla media del decennio precedente al 2020.
I settori trainanti
L’analisi settoriale mostra un andamento positivo per il comparto delle costruzioni (+0,86%), il turismo (+2,16%) e i servizi, mentre si registra una contrazione nell’agricoltura (-1,66%), nel manifatturiero (-0,45%) e nel commercio (-0,67%).
Le iscrizioni di nuove imprese confermano la prevalenza del commercio, che raccoglie il 28% delle nuove attività, seppur con un’incidenza in calo rispetto agli anni precedenti. Seguono i servizi alle imprese (17%), il turismo (14%) e le costruzioni (12%).
Le forme giuridiche: cresce il numero di società di capitali
Prosegue il consolidamento delle società di capitali in provincia di Salerno, che registrano un incremento di 1.507 unità, pari a un tasso di crescita del 3,81%. Risultano invece in calo le imprese individuali (-748; -1,19%) e le società di persone (-229; -1,77%), mentre si osserva una leggera crescita delle altre forme giuridiche (+49; +0,84%).
"Il bilancio imprenditoriale della provincia di Salerno conferma una crescita stabile e bilanciata, con un saldo positivo che testimonia la resilienza del nostro tessuto economico - dichiara il Presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Seppur ancora distante dai livelli pre-pandemia, il sistema imprenditoriale locale mostra segnali incoraggianti, in particolare nei settori delle costruzioni, del turismo e dei servizi. Il nostro obiettivo resta quello di supportare le imprese con strumenti e iniziative che possano stimolare nuove aperture e rafforzare quelle esistenti".
Questa è, in sintesi, l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basata sui dati Movimprese di Unioncamere e InfoCamere, estratti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Per un approfondimento, nel file allegato è disponibile l’analisi completa con grafici e tabelle.
Resta costante il numero delle nuove iscrizioni mentre rallentano le chiusure di attività.
In provincia di Salerno il bilancio del 2021 fra le imprese nate (6.070) e quelle che hanno cessato l’attività (4.238) si è chiuso con un saldo attivo di 1.832 unità, portando la consistenza del sistema imprenditoriale salernitano a fine dicembre a 121.067 imprese registrate.
In percentuale, l'incremento annuale è dell’1,53%, oltre il doppio di quanto registrato nel 2020 (+0,71%).
Il saldo imprenditoriale del 2021 in provincia di Salerno risulta complessivamente più ampio di quanto registrato nell’anno precedente (il saldo 2020 fu di 850 imprese in più). Tale risultato è effetto sia dell’incremento nelle nuove imprese iscritte (oltre 6.000 iscrizioni nel 2021 a fronte di 5.786 nel 2020), ma soprattutto del rallentamento nelle chiusure di attività: quasi 700 cancellazioni in meno rispetto a quanto rilevato lo scorso anno.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.
Per saperne di più circa l'andamento per forma giuridica, i settori economici e i confronti con altre realtà territoriali, consulta lo studio allegato.
Nel periodo aprile-giugno 2021 in provincia di Salerno, il bilancio imprenditoriale si attesta su un saldo attivo di 924 unità, determinato dalla differenza tra le aperture di nuove imprese (1.772) e le cessazioni di attività (848), portando la consistenza del sistema imprenditoriale salernitano a fine giugno a 120.726 imprese registrate.
Tale risultato rappresenta un incremento trimestrale dello 0,77%, sostanzialmente in linea con quanto registrato a livello nazionale (Italia: 0,74%) e leggermente inferiore al risultato regionale (Campania: 0,88%).
La ripresa generale della natalità imprenditoriale, con valori che tornano vicini a quelli pre-pandemia, influenzata dal miglioramento del clima di fiducia delle imprese, trova conferma anche nel territorio provinciale, seppur in una misura meno intensa.
Le aperture di nuove imprese in provincia nel II trimestre, che come già detto sono pari a 1.772 unità, risultano infatti 375 in più rispetto al 2020 (quando le iscrizioni sono state 1.397) e si avvicinano alla media del triennio 2017-2019 prima dell’emergenza sanitaria (il valore è di 2.200 nuove attività avviate in ogni secondo trimestre dell’anno).
Sul fronte delle chiusure di attività il secondo trimestre 2021, al pari di quanto rilevato a livello nazionale, appare invece nettamente sotto la media degli ultimi anni, probabile effetto delle misure di sostegno attualmente in atto che determinano un rallentamento nell’assumere la definitiva e formale decisione di cessare l’impresa.
Quasi una metà del saldo trimestrale è determinato dalle imprese costituite in forma di società di capitali (+434 unità, corrispondenti ad un tasso di crescita nel periodo dell’1,2%), mentre la restante metà è da attribuire alle imprese individuali, aumentate di 485 (+0,75%).
Va segnalato come il secondo trimestre dell’anno registri variazioni positive in tutti i principali settori di attività, con un andamento migliore di quello dello stesso trimestre dell’anno 2019 per i tre settori più consistenti (agricoltura, costruzioni e commercio).
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno. Grafici e tabelle statistiche sono disponibili nel report allegato.