Sabato 21 Dicembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Giovedì 3 ottobre 2024, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si terrà il webinar gratuito di presentazione della nuova piattaforma per la gestione delle pratiche relative alla richiesta dei certificati d'origine, dedicata alle imprese operanti nel settore del commercio estero.
Durante il webinar avrete l'opportunità di conoscere in dettaglio le seguenti funzionalità:
giovedì 3 ottobre, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (cliccare qui per iscriversi)
Link alternativo per l'iscizione https://conference-web-it.
In provincia di Salerno, nel 2022 il valore delle esportazioni di merci, pari a oltre 3,5miliardi di euro, è aumentato del 20,1% rispetto al 2021, mentre nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci si è attestato su 3,1miliardi di euro, in significativo aumento rispetto all’anno precedente (+23,5%).
Da sottolineare che, nel 2022, l’unica provincia della regione Campania che continua a presentare saldo positivo nella bilancia commerciale, del valore di oltre 420milioni di euro, è proprio quella salernitana.
Negli ultimi cinque anni, l’andamento delle esportazioni provinciali mostra segnali interessanti, con miglioramenti anche nel periodo dell’emergenza sanitaria - in controtendenza rispetto al contesto regionale e nazionale - e mantenendo successivamente un significativo ritmo di espansione, sebbene più moderato nel confronto territoriale.
Complessivamente si rileva una crescita di oltre 1miliardo di euro nel valore dei beni esportati dalla provincia, che rappresenta un incremento di quasi la metà del valore 2017 (var.% 2022/2017: 49%). Anche tale dinamica deve chiaramente essere considerata sulla base delle osservazioni sull’andamento dei prezzi sopra esposte.
L’analisi settoriale delle esportazioni consente di individuare andamenti differenti tra i diversi comparti.
Il settore primario realizza un incremento nel valore esportato pari all’11,7%, mentre, in linea con l’andamento medio provinciale è il risultato raggiunto nelle vendite all’estero dall’attività manifatturiera (che rappresenta l’88% dell’export provinciale), in aumento del 20,2%.
Il più rilevante dei settori manifatturieri, il comparto agroalimentare che da solo genera oltre 1,9 milioni di euro, ovvero oltre la metà dell’export provinciale, risulta in aumento del 27,6% rispetto all’anno precedente.
Nell’ambito degli altri settori che principalmente contribuiscono all’export manifatturiero, va rilevato che sia quello della gomma-plastica, con un export di 167milioni di euro, che quello dei metalli e prodotti in metallo, con un export di 235milioni di euro, conseguono un risultato positivo (rispettivamente 15,2% e 29,7% di export in più).
Sul fronte delle importazioni le voci da sottolineare riguardano i metalli e prodotti in metallo (in particolare i prodotti della siderurgia) che superano il miliardo di valore importato (in crescita rispetto al 2021 del 34,9%), i prodotti chimici (oltre 263milioni di import, in aumento del 21,5%) e i prodotti alimentari (quasi 386milioni di import, in aumento del 25,8%).
Per quanto riguarda la destinazione geografica dei flussi commerciali verso l’estero, nel complesso l’Europa assorbe quasi il 71% delle esportazioni delle imprese di Salerno e registra una crescita del 19,7%.
Il principale mercato di sbocco delle esportazioni della provincia di Salerno continua ad essere la Germania, con un importo di quasi 552 milioni di euro, in crescita nel 2022 del 25,9%.
Nell’ambito del contesto europeo, segue il Regno Unito, con circa 364 milioni di euro (+18,2% la variazione % registrata nel 2022) e la Francia che, con quasi 254 milioni di euro, registra una crescita del 14,9%.
Di particolare interesse la seconda posizione nell’export provinciale mantenuta dagli Stati Uniti, mercato di sbocco per il 12% dei valori esportati, in crescita nel 2022 nella misura del 26,6%.
Positivo l’andamento verso l’intero continente Americano, che assorbe il 14,5% dell’export salernitano (+23,1% la variazione % rispetto al 2021) e quello asiatico (+25%) seppure con differenze tra le diverse aree interne.
L’export verso l’Africa rappresenta il 5,3% dell’export provinciale ed è in crescita del 9,9%. Mantiene la quota del 2,2% l’export diretto verso l’Oceania e altri territori (+23,8% la variazione % registrata nel 2022).
Sul fronte dell’import, dall’Europa proviene oltre il 70% delle merci importate in provincia; in crescita l’import dai paesi europei del 19,7%.
Fra i paesi fornitori spicca la Spagna, sebbene nel 2022 il valore dei beni importati è in riduzione rispetto all’anno precedente (-7,1%), seguita dalla Germania che, al contrario, aumenta in misura considerevole il valore di beni destinati al nostro paese (+56,3% la variazione percentuale nel 2022).
Segue la Cina, con oltre 377milioni di import (in aumento del 67,2%). I beni importati dalla Cina rappresentano quasi il 60% del valore totale dei beni provenienti dal continente asiatico che, complessivamente, risultano aumentare nel 2022 del 72%.
Nel 2022 entra nella classifica dei primi 10 paesi per valore di import, la Bulgaria da cui provengono merci, consistenti in metalli di base e prodotti in metallo, per oltre 143milioni di euro (+140,5% var. 2022/2021).
La diminuzione dell’import proveniente dall’America del -12,7% non riguarda gli Stati Uniti che registrano una variazione positiva del 3,2%.
Approfondimenti con grafici e tabelle nello studio allegato
Il 24 dicembre ’20 è stato raggiunto un Accordo per gli scambi e la cooperazione tra UE e UK, che prevede l'assenza di dazi e contingenti per le merci oggetto di scambi commerciali tra Regno Unito e i Paesi dell'Unione europea, ma resta fermo l'obbligo di assolvere le procedure doganali, anche se agevolate dall'accordo.
Da gennaio 2021, per potersi avvalere delle facilitazioni contemplate dall’accordo, le imprese dovranno provare che i propri prodotti rispettano completamente le regole sull'origine delle merci previste dall'accordo stesso.
Lo scambio di merci tra gli Stati europei e il Regno Unito sarà, comunque, un’esportazione verso un Paese Terzo e, quindi, assoggettabile all'art. 8 del D.P.R. n. 633/72.
Clicca qui per accedere alla pagina del presente sito web dedicata all'argomento.
Consulta anche la Newsletter speciale sulla Brexit realizzata da Promos Italia (clicca qui)