Venerdì 22 Novembre 2024
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È disponibile il primo numero del 2024 del magazine delle Camere di commercio italiane “Unioncamere Economia & Imprese”, il giornale digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio.
L'articolo di apertura è dedicato al tema dell’intelligenza artificiale, che sta determinando rapidi cambiamenti in tanti ambiti e che va analizzato sotto vari punti di vista: sia da quello del suo impatto sulla protezione dei dati che da quello degli effetti che sta determinando sulle imprese, sulla loro struttura organizzativa e sulle nuove competenze che si rendono necessarie. Si tratta di un’importante sfida che il sistema camerale sta affrontando, riproponendosi di utilizzare le nuove tecnologie sia per rispondere alle crescenti esigenze di soluzioni più efficienti da parte delle imprese che per rafforzare il ruolo istituzionale delle Camere di commercio.
Far comprendere e cogliere le opportunità dell’intelligenza artificiale alle imprese di piccola e piccolissima dimensione è una priorità per il network dei Punto Impresa Digitale, che hanno avviato un ampio programma di iniziative per esplorare come l’IA possa essere utilizzata per potenziare le strategie aziendali e promuovere l’innovazione nel business. A cominciare dalla formazione: ne sono alcuni esempi la PID Academy con un canale tematico sull’intelligenza artificiale e i PID Lab, dove è possibile testare soluzioni di IA.
Si parla poi dello Sportello digitale unico europeo, una delle iniziative più ambiziose dell’UE in materia di eGovernment per la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, considerata un fattore essenziale per sostenere la competitività e la mobilità delle imprese dei Paesi dell’Unione. Su questo fronte Unioncamere è impegnata attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it, Punto Singolo di Contatto nazionale (PSC).
A seguire, l’iniziativa del sistema camerale a Venezia che ha visto l’impegno congiunto delle Forze dell’ordine, mondo universitario, del giornalismo, cultura, associazioni e imprese sul tema della legalità declinato nei diversi ambiti: economico, ambientale, istituzionale e sociale.
Nel nuovo numero si parla anche del Registro imprese europeo, che consente di informazioni aggiornate su oltre 20 milioni di imprese europee iscritte ai Registri dei Paesi aderenti al network EBRA (European Business Registry Association). Altro argomento trattato sono i numeri in costante ascesa dei SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) delle Camere di commercio: oltre 1,1 milioni le pratiche digitali gestite attraverso il portale Impresa in un giorno. Si allarga anche la platea dei Comuni aderenti.
E molto altro ancora… Buona lettura!
Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.
Unioncamere Economia & Imprese - n.1/2024 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)
Aggiornato il
È disponibile il quinto numero del 2023 del magazine delle Camere di commercio italiane “Unioncamere Economia & Imprese”, il giornale digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio.
Il numero si apre con un articolo dedicato all'aumento dei tassi di interesse che rendono il costo del credito piú caro, facendo crescere le richieste di prestiti da parte delle imprese e determinando un -22,9 miliardi di credito bancario per queste ultime. In base ai dati Bankitalia, aggiornati al mese di marzo 2023, le sofferenze passano dal 2% al 3,8%: le banche vedono infatti ridursi il capitale per la riduzione del valore dei titoli di Stato che hanno in pancia e per l’aumento delle sofferenze bancarie.
Si parla poi della campagna radiofonica di Infocamere per ricordare l’appuntamento annuale con il Registro delle Imprese per il deposito dei bilanci e l’utilizzo della firma digitale. Come ogni altro adempimento, l’invio della pratica richiede l’uso della firma digitale. Per ribadire il ruolo del sistema camerale sul fronte della semplificazione, nel periodo della “campagna bilanci” è stata quindi programmata una campagna radiofonica per ricordare la possibilità di ricorrere agli strumenti di identità digitale messi a disposizione at traverso ID-InfoCamere e ottenibili sia online, sia dagli sportelli della propria Camera di commercio.
A seguire, l'articolo dedicato a Finnexta, il nuovo portale per l'equity crowdfunding del sistema camerale ideato e gestito da Innexta, la società partecipata da Unioncamere e dalle principali Camere di commercio italiane che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito e ai mercati finanziari da parte delle Pmi. Finnexta punta a generare sinergie e raccordi tra Camere di commercio, imprese e startup, il mondo dell’innovazione e accademico, il mondo associativo e il settore creditizio.
Altro argomento trattato nel nuovo numero del giornale sono le Comunitá energetiche rinnovabili (CER), associazioni tra cittadini, attività commerciali, imprese enti territoriali ed autorità locali che decidono di unirsi per produrre e condividere energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, proveniente da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Per offrire una risposta concreta alle esigenze delle imprese, le Camere di commercio hanno avviato la progettazione e realizzazione di eventi info-formativi sul tema della transizione energetica e delle CER.
Nelle pagine successive gli argomenti affrontati riguardano i percorsi formativi per il turismo sostenibile avviati dalle Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia e della Basilicata, del punto della situazione sui bandi sisma gestiti da Unioncamere, dell'indagine di Unioncamere e Dintec sulla crescita dei brevetti italiani, del progetto FoodHub di BMTI per favorire la commercializzazione e il consumo di prodotti ittici sostenibili.
e molto altro ancora...
Buona lettura!
Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.
Unioncamere Economia & Imprese - n.5/2023 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)
I dati della dinamica delle imprese registrate presso la Camera di Commercio
Si chiude con un saldo attivo di 850 unità il bilancio del 2020 fra le imprese nate (5.786) e quelle che hanno cessato l’attività (4.936) in provincia di Salerno, portando la consistenza del sistema imprenditoriale a fine dicembre a un totale di 120.125 imprese registrate.
In percentuale, l’incremento annuale è dello 0,71%: oltre il doppio di quanto registrato nel 2019 (+0,34%).
Tutte le province campane si mantengono in territorio positivo, determinando una variazione annuale del sistema imprenditoriale regionale pari a +1,09% (il tasso di crescita italiano del 2020 è dello 0,32%).
Da rilevare che l’andamento demografico imprenditoriale dello scorso anno ha risentito della diffusa incertezza creata dalla pandemia: probabilmente il principale fattore che ha determinato una contrazione sia nelle nuove imprese iscritte (le 5.786 nuove imprese sono il peggior dato degli ultimi dieci anni) che nelle chiusure di attività.
Circa le cessazioni, si segnala che normalmente le cancellazioni di attività dal registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno, ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia. Al totale cessazioni segnalate (4.936) vanno aggiunte quelle che l’Ente camerale dispone in via amministrativa, definite d’ufficio: per il 2020 si tratta di ulteriori 729 cancellazioni.
Circa i comparti economici, i dati del 2020 registrano variazioni positive in tutti i settori di attività ad eccezione del settore agricolo, in calo dello 0,56%, e delle attività manifatturiere (-0,09%).
Prosegue il trend in salita delle società di capitali nella provincia salernitana: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.276 unità, con un tasso di crescita del +3,77%. In crescita, seppur modesta, anche le altre forme (+50; +0,85%). Registrano invece un risultato negativo le società di persone (-275; -1,95%) e le imprese individuali (-201; -0,3%).
Circa le nuove iscrizioni, dalla distribuzione per macro settore delle imprese nate nel 2020, emerge il consueto prevalere delle iscrizioni nel commercio (33%). Seguono il settore delle costruzioni e dei servizi alle imprese (entrambi con il 14% delle iscrizioni totali classificate).
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.
Nel file allegato l'approfondimento, completo di grafici e tabelle statistiche.