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Venerdì 23 Maggio 2025
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E' in corso di realizzazione la 1^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 22 gennaio (scadenza prorogata) per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
#sistemaexcelsior
E' in corso di realizzazione la 1^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile 2025.
Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 17 gennaio per rispondere al questionario ricevuto via email.
Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior
#sistemaexcelsior
A gennaio 2025 previste 7.260 nuove entrate in provincia di Salerno, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
In crescita turismo, commercio e industria, ma le imprese segnalano difficoltà nel trovare i profili richiesti.
Salerno 13 gennaio 2025. In provincia di Salerno, il mese di gennaio 2025 si apre con prospettive occupazionali positive: sono previste 7.260 nuove assunzioni, mentre nel trimestre gennaio-marzo il numero sale a 23.580. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra un incremento del 7% su base mensile e dell’8,6% sul trimestre.
A livello regionale, la Campania totalizza 38.800 nuove entrate previste, mentre in tutta Italia il dato complessivo raggiunge le 497.400 assunzioni. Particolarmente rilevanti sono i risultati del settore industria, che in provincia di Salerno cresce del 10,4% su base annua, in netta controtendenza rispetto al calo del 6,4% registrato a livello nazionale. Anche i servizi mostrano un incremento del 5,3%.
Turismo e commercio trainano la domanda
Il comparto turistico è il principale motore della crescita occupazionale, con un sorprendente aumento dell’87,7% rispetto a gennaio 2024 e un +34,1% nel trimestre. Buone performance anche per il commercio, che registra un +10,9% sul mese e un +9,7% sul trimestre. L’industria, invece, segna un saldo positivo sia nel manifatturiero (+7,6% sul mese e +14% sul trimestre) che nelle costruzioni (+15,1% su gennaio 2024 e +13,7% sul trimestre).
Le difficoltà di reperimento e i contratti offerti
Cresce però la difficoltà delle imprese nel reperire personale qualificato: il 44% delle aziende segnala problemi, rispetto al 43% dello scorso anno. In calo la domanda di giovani lavoratori (26% delle entrate previste, contro il 29% di gennaio 2024) e di lavoratori immigrati (18% rispetto al 20%).
"Questi dati confermano il dinamismo del tessuto economico della nostra provincia, con segnali di crescita significativi nei settori chiave come turismo, commercio e industria - dichiara il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Tuttavia, la difficoltà di reperire personale qualificato rimane una sfida importante. Dobbiamo intensificare gli sforzi per migliorare la formazione e l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, così da sostenere la competitività delle nostre imprese."
Nel dettaglio, il 68% delle nuove assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 73% riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Tuttavia, solo il 22% delle posizioni previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o apprendistato), mentre il 78% consisterà in contratti a termine.
Tra le figure più richieste, il 20% delle posizioni sarà destinato a dirigenti, tecnici e specialisti, ma questa quota rimane inferiore alla media nazionale (25%). Infine, il 15% delle posizioni sarà riservato a personale laureato.
Queste, in sintesi, le elaborazioni dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basate sull'analisi dei dati del sistema informativo Excelsior, sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per monitorare le previsioni occupazionali delle imprese private nei settori dell'industria e dei servizi.
Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l'analisi provinciale.
Positive le aspettative per turismo, commercio e costruzioni;
in calo il manifatturiero
246mila le assunzioni di difficile reperimento (49%)
Roma, 10 gennaio 2025 – Sono oltre 497mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno. A guidare la domanda di lavoro sono le imprese turistiche che programmano nel mese +16mila assunzioni rispetto a gennaio 2024 (pari a circa 67mila entrate), seguite dal commercio con +2mila unità (con oltre 77mila entrate). In flessione, invece, le previsioni dell’industria manifatturiera e dei servizi alle imprese (entrambi -12mila unità). Stabile rispetto a 12 mesi fa la difficoltà di reperimento che riguarda sempre almeno una assunzione su due (49,4%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di gennaio [1].
A gennaio l’industria complessivamente ha in programma 161mila assunzioni (-6,4% su base annua) 109mila delle quali nelle industrie manifatturiere e nelle public utilities (-9,7%), mentre le altre 52mila riguardano il settore delle costruzioni (+1,4%). I servizi nel complesso prevedono di assumere 336mila lavoratori, pressoché stabili su base annua.
Sotto l’aspetto dimensionale sono le microimprese (fino a 9 dipendenti) a prevedere per gennaio una crescita delle assunzioni (+1,5mila rispetto a gennaio 2024). In flessione la previsione delle medio-grandi imprese (-8mila tra 50 a 249 dipendenti e -4mila per quelle con 250 dipendenti e oltre).
A gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato - nel gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche - gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche si segnalano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%). Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%). Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori si contraddistinguono gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (67,9%) e gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (65,6%).
[1] Le previsioni del mese di gennaio si basano su un campione di circa 106mila imprese. Le interviste sono state raccolte tramite metodologia CAWI nel periodo 18 novembre 2024 - 4 dicembre 2024.
I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con circa 215mila unità, pari al 43,2% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (115mila, pari al 23,1%).
Con riferimento ai livelli di istruzione, il 18% delle ricerche di personale è rivolto a laureati (90mila unità), il 28% a diplomati (138mila unità) e il 34% a chi è in possesso di una qualifica/diploma professionale (167mila unità). Oltre 11mila le richieste per i diplomati ITS Academy.
A gennaio le imprese programmano oltre 89mila assunzioni di lavoratori immigrati, pari al 18% del totale. Tra i settori economici che ricercano maggiormente manodopera straniera si segnalano servizi operativi (il 28,8% delle entrate è riservata agli immigrati), servizi di trasporto e logistica (26,3%), industrie metallurgiche e prodotti in metallo (21,4%), servizi di alloggio e ristorazione (20%) e costruzioni (19,9%).
Inoltre, sono 148mila i posti di lavoro (30% delle assunzioni di gennaio) per cui le imprese manifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate nei settori finanziario (43,1%), turistico (41,8%) e informatico (40,7%).
A livello territoriale sono le imprese del Nord-Ovest e del Sud a programmare un maggior numero di assunzioni (rispettivamente 159mila e 123mila) seguite dalle regioni del Nord-Est (115mila) e del Centro (101mila). Nel Nord-Est si segnala la difficoltà di reperimento più elevata (oltre il 54%).
La Regione Campania ha aperto le candidature per partecipare a "Open Outdoor Experiences - Salone delle attività all'aria aperta", che si terrà dal 28 al 30 marzo 2025 presso il Centro Espositivo NEXT di Paestum. L'evento punta a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale italiano attraverso un approccio turistico basato sulla sostenibilità e l’accessibilità.
Rivolta agli operatori economici del settore turistico, la manifestazione è un’occasione unica per creare connessioni, promuovere il business e condividere idee innovative. La scorsa edizione ha attirato 130 espositori e oltre 10.000 visitatori, consolidandosi come appuntamento di riferimento per il turismo outdoor in Italia.
Gli interessati possono scaricare la modulistica per la candidatura direttamente dal sito ufficiale della Regione Campania, raggingibile al seguente link: https://www.regione.campania.it/imprese/it/tematiche/magazine-turismo-e-cultura/manifestazioni-fieristiche-in-ambito-turistico-avviso-pubblico-esplorativo-di-manifestazione-d-interesse?page=1
Incremento del 4,6% rispetto al 2023, trainato dai servizi e dal manifatturiero
A dicembre 2024 previste 5.220 assunzioni in provincia di Salerno, con una crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente.
I settori dei servizi e del manifatturiero si confermano trainanti, nonostante crescenti difficoltà nel reperire personale qualificato.
L'occupazione in provincia di Salerno si conferma in crescita anche nel mese di dicembre 2024. Secondo l’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, sono previste 5.220 nuove assunzioni, un dato in aumento del 4,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel trimestre dicembre-febbraio, le entrate complessive saliranno a 19.970, segnando un +6% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso.
A livello regionale, la Campania registra 28.400 entrate per dicembre, mentre il dato nazionale raggiunge quota 356.000.
I servizi alle imprese si distinguono per il numero di opportunità lavorative, con 1.300 assunzioni stimate a dicembre e oltre 5.000 nel trimestre, sostenute in particolare dai settori di trasporto, logistica e magazzinaggio. Eccezionale anche il dato dei servizi di alloggio e ristorazione, che crescono del 20,2% rispetto a dicembre 2023 e del 39,5% sul trimestre.
Nel comparto industriale, l’incremento è legato al settore manifatturiero, con una crescita del 16,6% su base mensile. Le costruzioni, al contrario, evidenziano una lieve flessione (-1,8% rispetto a dicembre 2023 e -3,3% sul trimestre).
Non mancano tuttavia le sfide: il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperire figure professionali adeguate, un dato in aumento rispetto al 47% del dicembre scorso. La domanda di giovani cala al 28% degli ingressi, contro il 33% dello scorso anno, mentre rimane stabile al 18% la richiesta di lavoratori immigrati.
Le previsioni per dicembre indicano che:
Il 76% delle assunzioni sarà nel settore dei servizi;
Il 75% delle entrate avverrà in imprese con meno di 50 dipendenti;
Il 24% dei contratti sarà stabile (tempo indeterminato o apprendistato), mentre il restante 76% sarà a termine;
Solo il 12% delle posizioni sarà destinato a laureati, e il 15% a dirigenti, specialisti e tecnici, sotto la media nazionale (18%);
Il 35% delle richieste si concentrerà su tre figure professionali principali.
I dati provinciali, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, testimoniano il consolidamento della ripresa economica, ma anche la necessità di affrontare il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l'anali allegati.
Aspettative positive per i servizi (+3,5% rispetto ad un anno fa),
trainate da turismo e commercio
Roma, 12 dicembre 2024 – Sono circa 356mila le assunzioni previste dalle imprese nel mese di dicembre e salgono a oltre 1,3 milioni per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025[1]. Rispetto all'anno precedente, si registra una crescita della domanda di lavoro con +3.410 assunzioni previste nel mese (+1,0%) e +15.240 nel trimestre (+1,2%). Permane elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che riguarda circa 174mila profili ricercati pari al 48,9% della domanda di lavoro. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di dicembre [2].
[1] Assunzioni con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato.
[2] Le previsioni del mese di novembre si basano sulle interviste realizzate su un campione di più di 115mila imprese. Le interviste sono state acquisite nel periodo 21 ottobre 2024 - 08 novembre 2024.
È disponibile il nuovo numero di “Unioncamere Economia & Imprese”, il magazine digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio.
Apre il numero l'editoriale del direttore Antonio Paoletti, che traccia un bilancio dei due anni e mezzo trascorsi dal primo numero del magazine, in termini di numeri di articoli e video pubblicati, azioni attuate per la sua diffusione con il crescente coinvolgimento degli attori del Sistema camerale.
A seguire, l’articolo dedicato alla progressiva diffusione dello strumento della composizione negoziata: secondo l'ultimo monitoraggio ammontano a 1.963 le istanze presentate dal 15 novembre del 2021. La composizione negoziata consente di dare pronta attuazione alle misure di supporto alle imprese per consentire loro di contenere e superare gli effetti negativi dell’emergenza economica e finanziaria. Uno strumento che utilizza la piattaforma messa a disposizione dal Sistema camerale che sta vedendo i primi frutti del suo impegno per la diffusione di questa procedura.
Si parla poi della mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo” allestita a Roma a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Protagonisti sono gli oltre 100 brevetti di invenzione industriale, raccolti per raccontare l’impatto di quelle idee sulla società italiana e sul resto del mondo. L’iniziativa del MIMIT celebra sia i 140 anni dalla fondazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sia i 550 anni della pubblicazione del primo Statuto dei Brevetti, promulgato dalla Repubblica di Venezia nel 1474.
Segue un approfondimento di Unioncamere e Dintec sulle domande italiane di brevetto pubblicate nel 2023 dall’EPO (European Patent Office), dal quale si evince come la capacità innovativa del nostro Paese abbia mantenuto una crescita moderata ma costante: 4.780 le domande italiane pubblicate dall’EPO lo scorso anno, lo 0,13% in più del 2022.
Di seguito lo Speciale infrastrutture dedicato al Brennero: da gennaio entreranno in vigore nuove limitazioni legate all'autotrasporto. Uno studio di Uniontrasporti presentato alla Camera di commercio di Bolzano evidenzia i vari scenari e le proposte per mitigare l’impatto sull’economia locale e nazionale dell’ulteriore diminuzione di capacità di questo fondamentale corridoio di trasporto e di interscambio commerciale tra l’Italia e l’Europa. Sono previsti aumenti dei costi del solo trasporto da 174 milioni di euro l’anno fino a 640 milioni in caso di chiusura della tratta “worst case”.
Altra tematica: lo studio commissionato a Uniontrasporti da Unioncamere Sicilia sul Ponte sullo Stretto, secondo il quale questo produrrà benefici economici e sociali ben superiori ai suoi costi. L'indagine, svolta con la consulenza tecnico-scientifica di OpenEconomics, é stata presentata nel corso di un convegno tenutosi lo scorso 26 novembre nella sede di Unioncamere, a Roma, alla presenza del presidente Andrea Prete e del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Un articolo traccia poi l'identikit dell'export italiano negli Stati Uniti, che nel 2023 ammonta a oltre 67 miliardi di euro, pari a quasi l’11% delle vendite dell’Italia in tutto il mondo. Una parte di questi potrebbe essere interessata da eventuali nuove politiche commerciali nei confronti dell’Ue. Non tutte le regioni italiane, però, hanno nei mercati statunitensi una meta significativa in termini di esportazioni. Come mostrano i dati elaborati da Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, sono soprattutto la Liguria, il Molise e la Basilicata le regioni in cui il commercio con gli States rappresenta una voce del bilancio importante delle esportazioni totali.
Si parla poi dello European Economic Survey 2025, l'indagine annuale di Eurochambres a cui hanno partecipato quest'anno 46mila imprese europee. I risultati della trentatreesima edizione rivelano un leggero aumento della fiducia delle imprese e delle esportazioni attese per il 2025, ma nell’insieme puntano verso una situazione attesa di stagnazione.
E molto altro ancora… Buona lettura!
Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.
Unioncamere Economia&Imprese n.11/2024 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)
La Regione Campania ha pubblicato sul BURC del 18 novembre 2024 l’Avviso Pubblico per partecipare alla prossima edizione del Vinitaly 2025, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile 2025. L’evento si svolgerà nell’ambito della collettiva regionale dedicata alle imprese vitivinicole e ai produttori di distillati della Campania, un’importante vetrina internazionale per promuovere le eccellenze del territorio.
Le modalità di partecipazione sono illustrate nell’Avviso allegato, disponibile per il download. Per agevolare la comprensione dei requisiti e della procedura di adesione, la Regione Campania organizzerà un webinar informativo online, previsto entro il 5 dicembre 2024.
La data del webinar sarà comunicata appena disponibile e pubblicata anche sui canali ufficiali della Camera di Commercio di Salerno.
Il Vinitaly rappresenta un’occasione unica per le imprese campane di affacciarsi su mercati nazionali e internazionali, valorizzando la qualità e la tradizione delle produzioni vitivinicole regionali.
Per maggiori dettagli, si invita a consultare l’Avviso completo.
Aggiornamento del 05.12.2024
Tutto ciò che devi sapere per partecipare al Vinitaly 2025
Al seguente link è disponibile la registrazione del webinar informativo dedicato alle modalità di presentazione delle manifestazioni di interesse per partecipare alla collettiva regionale campana al Vinitaly 2025 , tenuto martedì 3 dicembre, alle ore 15:00: https://youtu.be/b5Hjx9HusAs
Quando inviare le manifestazioni di interesse:
E' possibile presentare le manifestazioni di interesse a partire da oggi, 5 dicembre 2024.
Difficili da reperire oltre il 70% dei laureati in ingegneria elettronica
e dell'informazione, il 64% dei diplomati del sistema moda
e il 71% dei qualificati nell’indirizzo legno
Roma, 27 novembre 2024 – Laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell’indirizzo legno. Sono questi i titoli di studio più difficili da trovare nel 2024, con tassi di “irreperibilità” che arrivano anche al 70%. Tra i più ricercati? Quanti sono in possesso di una qualifica o di un diploma del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFF): le imprese dell’industria e dei servizi ne cercano 2 milioni e 100mila, ma per la metà fanno fatica a trovarli.
Queste alcune delle indicazioni provenienti dal Sistema informativo Excelsior[1], che Unioncamere realizza in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A rendere di facile accesso e comprensione le dinamiche del mercato del lavoro evidenziate attraverso questa analisi, provvede anche il portale Excelsiorienta, lo strumento per l’orientamento dedicato a studenti e docenti, che offre un’esperienza intuitiva per esplorare il mondo delle professioni e scegliere il percorso di studi più adatto alle proprie attitudini.
E proprio questo utile portale viene oggi presentato, nella sua veste rinnovata, in diverse iniziative nell’ambito di Job&Orienta, il salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione, lavoro, in corso a VeronaFiere.
“La difficoltà di reperimento delle persone rappresenta un serio problema per il sistema produttivo nazionale”, sottolinea Giusepp
"Le Camere di commercio – ha aggiunto Tripoli - hanno potenziato gli strumenti che aiutano i giovani a scegliere con consapevolezza il percorso formativo da seguire. Sul sito storiedialternanza.it si ha accesso alle informazioni dei vincitori di tutte le edizioni del Premio dedicato ai percorsi di alternanza (PCTO) più interessanti. Domani conosceremo quelli della settima. La web app excelsiorienta.
I titoli di studio richiesti nel 2024
Per il 2024 le imprese italiane contano di inserire negli organici complessivamente 772mila figure con un titolo terziario, di cui 691mila laureati e 81mila diplomati ITS Academy. Sono quasi 1,4milioni i diplomati tecnico-professionali ricercati, cui si aggiungono, tra i diplomati quinquennali, oltre 145mila liceali. Ammontano invece a 2,1milioni i profili con un titolo di istruzione e formazione professionale (IeFP). Laurea, ITS Academy, diplomi e titoli IeFP corrispondono all’80% del totale dei 5,5milioni di assunzioni programmate dalle imprese dell’industria e dei servizi.
Economia e ingegneria le lauree più richieste
L’indirizzo economico è il corso di laurea più richiesto dalle imprese, con 205mila profili ricercati. Seguono i diversi indirizzi di ingegneria, per una richiesta complessiva di 143mila entrate, suddivise nei 47mila laureati in ingegneria industriale, 43mila in ingegneria civile, 34mila in ingegneria elettronica e dell’informazione e quasi 19mila in altri indirizzi di ingegneria. Tra gli altri indirizzi più richiesti figurano poi insegnamento e formazione (111mila) e sanitario e paramedico (55mila). Una quota importante della domanda di lavoro delle imprese è riservata anche ai laureati di altri ambiti scientifici, come lo scientifico-matematico-fisico-
352mila laureati “introvabili”
In un caso su due la ricerca di laureati da inserire in azienda presenta difficoltà, corrispondente a 352mila figure difficili da trovare.
Il maggiore gap tra domanda e offerta emerge per i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione e nell’indirizzo sanitario e paramedico, con difficoltà che riguardano oltre il 70% delle ricerche. Poco inferiori intorno al 67%, le difficoltà per i laureati nell’indirizzo medico-odontoiatrico e in quello statistico.
Meccatronica, tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati e servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro gli ambiti tecnologici ITS Academy[2] maggiormente ricercati
E’ l’ambito formativo della meccatronica, con quasi 23mila ingressi previsti, il più ricercato dalle imprese, seguito da tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati (18mila ingressi previsti), e da servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro (16mila ingressi previsti).
49mila diplomati ITS Academy “introvabili”
Raggiunge il 61,1% la difficoltà di reperimento per i tecnici superiori ricercati dalle imprese.
I maggiori problemi segnalati dalle imprese riguardano l’ambito tecnologico energia, dove sono difficili da trovare l’87,5% dei diplomati ITS. Si attesta poi intorno a 7 tecnici superiori su 10 difficili da reperire il gap per gli ambiti sistema moda, chimica e nuove tecnologie della vita e meccatronica.
Amministrazione e turismo i diplomi secondari tecnico-professionali più richiesti
Con 462mila posizioni programmate, è l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing il diploma quinquennale più ricercato dalle imprese italiane. Seguono gli indirizzi turismo, enogastronomia e ospitalità, meccanica, meccatronica ed energia e trasporti e logistica, rispettivamente con 274mila, 139mila e 107mila assunzioni. Tra i licei, l’indirizzo artistico, con quasi 72mila assunzioni programmate, è quello a maggior domanda da parte delle imprese.
721mila diplomati “introvabili”
Le imprese incontrano difficoltà anche nel reperire diplomati: sono difficili da trovare il 48,7% dei diplomati quinquennali tecnico-professionali e il 30,2% dei profili legati alla formazione liceale. Negli ambiti dei diplomi tecnico-professionali, condividono difficoltà di reperimento superiori al 60% le ricerche delle imprese di diplomati nel sistema moda, in meccanica, meccatronica ed energia, in elettronica ed elettrotecnica e in costruzioni, ambiente e territorio. Ma si collocano a poca distanza, circa al 55%, i problemi nel trovare i diplomati in turismo, enogastronomia e ospitalità e in informatica e telecomunicazioni.
Ristorazione, servizi e sistemi logistici e meccanica gli indirizzi dell’IeFP a maggior domanda
L’indirizzo ristorazione, con quasi 443mila assunzioni programmate, concentra oltre un quinto della domanda delle imprese di profili di qualificati/diplomati dell’IeFP. Si attesta poi a 256mila entrate la richiesta per l’ambito formativo servizi e sistemi logistici e chiude il podio l’indirizzo IeFP meccanico, con 241mila profili ricercati. Numeri rilevanti anche per gli ambiti formativi dei servizi di vendita (175mila ingressi previsti), della trasformazione agroalimentare (160mila) e dell’amministrativo segretariale (153mila).
Oltre 1milione i profili dell’IeFP difficili da trovare
Le difficoltà nel reperire qualificati/diplomati dai percorsi dell’IeFP si attestano al 49,1% delle richieste. L’ambito formativo che mostra le maggiori criticità è quello del legno (71% la relativa quota), seguito da impianti termoidraulici (69,5%) e dall’elettrico (67,5%). Si attestano su valori rilevanti, superiori al 60%, le difficoltà di reperimento per le ricerche delle imprese di profili di sbocco dell’IeFP con indirizzi lavorazioni artistiche, grafico-cartotecnico e meccanico.
[1] Le informazioni diffuse nel presente comunicato stampa si basano sui dati elaborati mensilmente attraverso il Sistema Informativo Excelsior (http://excelsior.unioncamere.
[2] Gli ambiti tecnologici per gli ITS Academy fanno riferimento all’articolazione prevista dalla Riforma dell’Istruzione tecnologica superiore (DM n.203 del 20/10/2023); questo adeguamento, che ha interessato il questionario di indagine, ha ampliato gli ambiti di applicazione degli ITS Academy rendendo i risultati non confrontabili con quelli degli anni scorsi.