Lunedì 25 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
In provincia di Salerno nel mese di febbraio sono programmate circa 6.240 entrate e nel trimestre febbraio-aprile 2023 saranno 21.160; nella regione Campania 30.400, e in Italia complessivamente 386.000.
Nella provincia salernitana si prevedono 1.130 assunzioni in più rispetto a febbraio 2022 (+22,1%) e +3.460 assunzioni (+19,5%) prendendo a riferimento l’intero trimestre.
I servizi programmano più di 4mila ingressi e la filiera del turismo si conferma traino della domanda di lavoro (950 ingressi). Consistente anche l’apporto del commercio e dei servizi alle persone, entrambi con 820 ingressi previsti. I trend anche questo mese sono più alti di quelli nazionali (+21,5% nel mese e +17,1% trimestre percentuali Italia) e, nonostante le conseguenze del rallentamento dell’economia, i livelli della domanda di lavoro delle imprese si mantengono superiori a quelli registrati nell’analogo periodo pre-Covid (+35,3% sul mese di febbraio 2019, e +24,7% sul trimestre).
Trova conferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani: sarà pari al 32% degli ingressi. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 39 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati mentre a febbraio 2019 era il 22%.
Nel complesso nel mese di febbraio:
- le entrate previste si concentreranno per il 67% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%);
- il 16% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 29% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.