Venerdì 22 Novembre 2024
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In provincia di Salerno, nel mese di marzo, sono programmate circa 6.740 entrate di cui 1.876 giovani; nella regione Campania 30.900, nell’area del Sud ed Isole saranno 95.000 e in Italia complessivamente 359.000.
La domanda di lavoro, in linea con i dati nazionali, risulta tenere (la rilevazione si è conclusa il 14 febbraio 2022 e le previsioni delle imprese non tengono conto delle ripercussioni delle recenti tensioni geopolitiche), ma “il quadro è in rapida evoluzione per la crescente incertezza causata dalle conseguenze della guerra in Ucraina e dalla preoccupante crescita dei costi energetici e delle materie prime, fattori che stanno mettendo a forte rischio la ripresa economica”.
A trainare la domanda sono i servizi di alloggio e ristorazione e i servizi turistici e l’area di produzione di beni ed erogazione servizio. Sale la domanda delle imprese rivolta ai giovani, il 29% degli ingressi rispetto a marzo 2021, quando fu pari al 23%. I contratti a termine, 72% del totale, risulta la forma maggiormente proposta. In 42 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. La motivazione principalmente indicata è la mancanza di candidati che a marzo 2022 è stata espressa per il 22,5% dei profili ricercati a fronte del 12,9% riscontrato invece a marzo dello scorso anno (9,6 punti percentuali in più), segue poi la preparazione non adeguata dei candidati (19,2% dei profili ricercati).
Nel complesso nel mese di marzo:
- le entrate previste si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi e per il 81% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 28% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 72% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%);
- il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 37% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più, consulta il bollettino e le tavole statistiche.