Sabato 21 Dicembre 2024
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Leadership al femminile, casi di successo, ruolo delle istituzioni, certificazione di genere e relativi vantaggi per chi la consegue oltre ai dati sull'imprenditoria femminile locale e le prospettive occupazionali: questi alcuni dei temi al centro dell'incontro dal titolo “Donne e lavoro, non sempre è un’impresa” tenuto oggi, mercoledì 8 marzo 2023, presso la sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno – via Roma n.29.
L’appuntamento, organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Salerno ha visto, dopo i saluti di Giuseppe Gallo - Vice Presidente della Camera di Commercio di Salerno, di Paky Memoli - Vice Sindaco del Comune di Salerno e di Agnese Ambrosio - Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della CCIAA di Salerno, una tavola rotonda a cui hanno partecipato: Monica Rispoli - Plant Manager dello stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Marcianise, Marilina Labia - Responsabile Imprenditoria femminile SiCamera, Carmen Petrolla - Auditor e formatrice qualificata UNI//PdR 125/22 e sui temi correlati alla parità di genere diversità e inclusione - Ente KIWA. Ha concluso Valeria Fascione - Assessore Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania. Moderazione a cura di Monica Di Mauro – Giornalista.
Le imprese femminili in provincia di Salerno, registrate al 31.12.2022, sono 28.312 che, rapportate al totale imprese di 121.370 esprime un tasso di femminilità delle imprese salernitane pari al 23,3% . I numeri indicano che la provincia di Salerno è la più femminile sia del territorio regionale che nazionale (Campania 22,8% e Italia 22,2%).
Il commercio, l’agricoltura e il turismo sono i settori nei quali l’imprenditoria femminile salernitana è più numerosa: complessivamente oltre 16.317 imprese rosa si concentrano in questi 3 settori.
Sono però le “Altre attività” ad avere una componente femminile più consistente, complessivamente pari al 36,3%, e, in particolare, i servizi alla persona. Presenza femminile rilevante anche nel settore dell’istruzione e della sanità e dell’assistenza sociale.
A seguire, le attività agricole e quelle turistiche ovvero le attività di alloggio e ristorazione, che presentano un tasso di femminilità, rispettivamente, del 30,2% e del 29,5%. Nel commercio quasi 1 impresa ogni 4 è a conduzione femminile.
Di contro, si confermano ambiti tradizionalmente maschili le costruzioni (8,7% è la presenza di imprese guidate da donne) e i trasporti e le spedizioni (13,7%).
L’impresa femminile è strutturalmente ancora piuttosto debole (oltre 17,5mila le ditte individuali oggi registrate, pari al 62% del totale delle imprese femminili), rispetto al dato complessivo imprenditoriale che vede il 53% di imprese individuali sul totale.
Le imprese femminili provinciali sono più giovani secondo l’età dei titolari (under 35): il 14% delle imprese femminili è giovanile, mentre l’analogo valore per l’intero tessuto imprenditoriale è dell’11%.
Negli anni dal 2014 al 2019, le imprese femminili in provincia di Salerno sono aumentate maggiormente rispetto a quelle maschili: 2% rispetto allo 0,6%. Con l’emergenza sanitaria del 2020 l’intero sistema imprenditoriale ha subito una battuta d’arresto; tuttavia, l’impatto sulla componente femminile é stata più rilevante di quella maschile, sia in termini di minori iscrizioni che di maggiori cessazioni d’impresa.
Circa gli aspetti occupazionali, dalle rilevazioni del Sistema Informativo Excelsior risulta che a livello nazionale per il 2022 la richiesta di occupazione femminile si attesta su un 18,1%, mentre in provincia risulta più modesta (16,9%).
Nei grafici seguenti i le percentuali di richiesta di personale rosa e i settori provinciali che prevedono la quota più consistente di entrate di personale femminile.