Venerdì 22 Novembre 2024
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PROVINCIA DI SALERNO: BALZO DELL’EXPORT NEL 2021
SERVONO MAGGIOR SUPPORTO ALLE IMPRESE E SPINTA ALLA DIGITALIZZAZIONE
Negli ultimi tre anni la provincia ha registrato una crescita superiore al contesto regionale e nazionale.
Guidano i settori di gomma-plastica, di macchinari e apparecchi, e del settore primario
Prete: “L’export è centrale per lo sviluppo dell’economia italiana ma per far crescere ulteriormente il Made in Italy nel mondo dobbiamo rendere le nostre aziende sempre più consapevoli delle opportunità che i mercati internazionali offrono”
Da Pozzo: “Insieme alla Camera di commercio di Salerno abbiamo messo a punto un Piano per il Mezzogiorno con l'obiettivo di rafforzare l'assistenza alle imprese nei loro processi di export e di valorizzare le eccellenze del territorio”
Salerno, 24 giugno 2022 – Balzo dell’export di merci salernitane nel 2021 per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro, con una crescita del 7,8% rispetto al 2020. Anche negli ultimi tre anni, l’andamento delle esportazioni provinciali mostra segnali interessanti, con miglioramenti anche nel periodo dell’emergenza sanitaria, in controtendenza rispetto al contesto regionale e nazionale (variazione% 2020/2019 Salerno +5,7%; Campania -5,6%; Italia -9,1%), e mantenendo un ritmo di espansione anche nel 2021, sebbene più moderato nel confronto territoriale.
La provincia ha saputo reagire alle sfide e alle incognite legate ad un contesto in continuo mutamento grazie principalmente ai risultati conseguiti dai settori gomma-plastica, macchinari ed apparecchi, e dal settore primario.
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti nello scorso anno, le nuove criticità che caratterizzano lo scenario economico internazionale impongono oggi dei ripensamenti sulle strategie per l’export delle aziende campane e salernitane, in particolare. Centrale rimane il ruolo degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e una maggior spinta alla digitalizzazione per continuare a presidiare i mercati tradizionalmente legati al nostro export e per intercettare nuove opportunità in economie a maggior potenziale di sviluppo, nella consapevolezza che i prodotti legati al territorio e alla cultura nostrana fanno del made in Italy un marchio unico e apprezzato nel mondo.
Di questo si è discusso oggi a Salerno in occasione dell’incontro “Made in Italy, quale futuro? Esportare le eccellenze del territorio tra digitalizzazione e nuove sfide globali”, organizzato dalla Camera di commercio di Salerno in collaborazione con Promos Italia - Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione.
Tra i relatori che hanno contribuito a fornire un quadro della situazione, Andrea Prete, Presidente della Camera di Commercio di Salerno e Presidente di Unioncamere; Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia; Federico Rampini, Editorialista del Corriere della Sera e saggista; Franco Moscetti, Presidente di OVS; Francesca Alicata, Relazioni Istituzionali di Simest; Alfonso Ruffo, giornalista; Alex Giordano, Università Federico II di Napoli – Direttore Scientifico PIDMed. A testimonianza dell’eccellenze imprenditoriali della provincia di Salerno, Antonio Ferraioli, Amministratore delegato La Doria e Vito Cinque, Hotel Il San Pietro di Positano.
"L’export è centrale per lo sviluppo dell’economia italiana ma per far crescere ulteriormente il Made in Italy nel mondo dobbiamo rendere le nostre aziende, a partire da quelle più piccole, sempre più consapevoli delle opportunità che i mercati internazionali offrono – spiega Andrea Prete, Presidente della Camera di commercio di Salerno e di Unioncamere - Il sistema delle camere di commercio in Italia e quello italiano all’estero, hanno creato nel tempo una rete fittissima di collaborazioni che ha consentito a migliaia di imprese, di fare il salto verso i nuovi mercati internazionali, in pieno raccordo con i servizi offerti dal sistema pubblico. Per le imprese italiane è fondamentale cogliere le grandi opportunità offerte dal PNRR, e le Camere di commercio hanno messo in campo una serie di strumenti utili ad aiutarle e sostenerle. Con il supporto di Promos Italia, inoltre, le imprese possono contare su un ulteriore partner che le accompagna anche con formazione specifica ad affrontare la sfida dell’export”.
“La nostra priorità è fornire alle aziende strumenti e soluzioni per avviare o rafforzare i loro processi di export e migliorare le loro competenze in ambito digitale - dichiara Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia, Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l'internazionalizzazione - Grazie al lavoro svolto dalla Camera di commercio di Salerno supportiamo le aziende direttamente sul territorio, consapevoli della necessità di far emergere il potenziale imprenditoriale ancora inespresso di Salerno, e più in generale della Campania, attraverso politiche dedicate e garantendo supporto costante. In questo senso - prosegue Da Pozzo - Promos Italia ha messo a punto, assieme all'Ente Camerale salernitano, un Piano per il Mezzogiorno, che sarà operativo già dalle prossime settimane, con l'obiettivo di rafforzare l'assistenza alle imprese nei loro processi di export e di valorizzare le eccellenze del territorio”.
Il Piano per il Mezzogiorno prevede di rafforzare le sinergie con gli stakeholders del territorio; implementare le azioni di accompagnamento sui mercati esteri; mappare le opportunità di accesso agli strumenti di finanza agevolata per l'export e per gli investimenti, con particolare riferimento alle risorse del PNRR; garantire assistenza nella formulazione di bandi per l’internazionalizzazione; organizzare corsi di formazione dedicati a giovani imprenditori e sviluppare un piano di comunicazione che valorizzi le eccellenze del territorio.
Tornando ai dati sull’export di merci salernitane ed in particolare alle destinazioni, nel complesso l’Europa assorbe oltre il 70% delle esportazioni delle imprese di Salerno e registra una crescita del 9,9%. Il principale mercato di sbocco delle esportazioni della provincia di Salerno continua ad essere la Germania, con un importo di quasi 432 milioni di euro, in crescita nel 2021 del 5,3%.
Nell’ambito del contesto europeo, segue il Regno Unito, con circa 308 milioni di euro (-5,2% la variazione % registrata nel 2021) e la Francia che, con quasi 216 milioni di euro, rappresenta un mercato dinamico, registrando una crescita del 15,1%.
Positivo l’andamento anche verso il continente Americano, che assorbe il 14,3% dell’export salernitano (+14,2% la variazione % rispetto al 2020) e quello africano (+8,4%). Di particolare interesse la seconda posizione nell’export provinciale conquistata dagli Stati Uniti, mercato di sbocco per il 12% dei valori esportati, in crescita nel 2021 nella misura del 17,4%.