sdfsdfs
Giovedì 21 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
sdfsdfs
Approvato il secondo elenco delle istanze di ammissione, pervenute tra il 16/1/2024 e il 5/2/2024, per i contributi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale (determinazione dirigenziale n.200/2024).
Approvato l'elenco delle istanze di ammissione ai contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero, per l'anno 2024 (determinazione dirigenziale n.162/2024).
Approvato il primo elenco delle istanze di ammissione, pervenute il 15/1/2024, per i contributi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale (determinazione dirigenziale n.126/2024).
Accesso al credito per investimenti
NUOVA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Avviso
La nuova Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 :
Avviso
La nuova Circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277:
Cos'è
A chi si rivolge
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
Gestione domande
Accedi alla piattaforma benistrumentali.dgiai.gov.it per compilare una nuova domanda di contributo e gestire quelle già presentate.
Per maggiori informazioni, consulta la guida.
Settori ammessi
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.
Per ulteriori informazioni, accedi al seguente link:
La Camera di Commercio di Salerno promuove e sostiene la realizzazione di investimenti in sistemi di videosorveglianza digitale, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, a parziale concorso delle spese sostenute dalle imprese per l’installazione di telecamere, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi di video allarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative. Tali sistemi devono essere costituiti da minimo due telecamere, di cui almeno una installata all’esterno.
L’obiettivo del bando è quello di incentivare le imprese del territorio a dotarsi di un sistema di videosorveglianza, al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti, dei propri clienti e, indirettamente, del territorio dove sono ubicate. E' noto che la presenza di un impianto di videosorveglianza nei locali di un’impresa o nelle adiacenze, può apportare numerosi vantaggi in termini di prevenzione dei reati, scoraggiando i malintenzionati dall’entrare nei locali dell’impresa, riducendo così il rischio di furti, rapine e altri reati, ovvero fronteggiando i fenomeni di microcriminalità attraverso l’adozione di sistemi più sofisticati in grado di interagire direttamente con le centrali operative delle Forze dell’Ordine e degli istituti di vigilanza privata.
Per poter accedere al contributo, l’investimento minimo richiesto all’impresa deve essere di € 1.000,00 e il contributo, pari al 50% della spesa effettuata, sarà concesso fino a un massimo di € 1.500,00. Non potrà essere concesso alla medesima impresa più di un contributo.
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma di Infocamere "Telemaco-Servizio Agef", dalle ore 16:00 del 15 gennaio 2024 e fino a esaurimento delle risorse stanziate dalla Camera di Commercio di Salerno, pari a euro 400.000,00.
L’ufficio competente procede a una valutazione delle istanze pervenute secondo l’ordine cronologico di presentazione e alla formazione di una graduatoria.
La Camera di Commercio di Salerno, al fine di semplificare l’iter burocratico, ha ritenuto necessario apportare alcune modifiche alle istanze da presentare (moduli A e B) ai fini dell'ammissione e successiva liquidazione. 09.01.2024
Dal 4 dicembre 2023 è nuovamente possibile presentare la domanda per i Contratti di Sviluppo.
La temporanea sospensione, avvenuta con il Decreto Direttoriale 15 novembre 2023, era necessaria per consentire l’apertura di due distinti sportelli, uno per i programmi di sviluppo turistici e uno per i programmi di sviluppo industriale (compresi i programmi a valere sul regime TPA) e di tutela ambientale.
Diverse le novità per le imprese. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale 14 settembre 2023 diventano infatti operative alcune importanti modifiche.
I nuovi progetti prevedono la presenza di non più di 5 imprese tra soggetti proponenti e aderenti, e tra i partecipanti ai contratti di rete.
Per quanto riguarda i programmi di tipo turistico, sale a 7,5 milioni la soglia minima per il progetto presentato dal soggetto proponente, mentre in caso di progetti con più soggetti, gli stessi dovranno essere realizzati in comuni limitrofi o nell’ambito di un singolo distretto turistico.
Le principali innovazioni riguardano però i regimi di tutela ambientale, che sono stati completamente riformati anche alla luce delle modifiche apportate al Regolamento Generale di esenzione (GBER).
Con il nuovo contratto di sviluppo è possibile usufruire degli incentivi a carattere ambientale anche per iniziative finalizzate a:
• introdurre elementi di circolarità nei processi produttivi
• produrre energia rinnovabile per l’autoconsumo
• efficientare gli immobili, oltre che i processi produttivi.
Importanti novità, inoltre, anche per i programmi che puntano alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Ulteriori opportunità, nell’ottica della transizione verso un’economia a zero emissioni, saranno introdotte da un successivo provvedimento che, dopo l’approvazione da parte della Commissione europea del relativo regime di aiuti, stabilirà le modalità di presentazione delle domande riguardanti le sezioni 2.6 e 2.8 del Quadro temporaneo, sulla base di quanto previsto dai Titoli II e III del Decreto Ministeriale 14 settembre 2023.
Clicca per maggio informazioni sui contratti di sviluppo.
Pubblicata la Circolare n. 50031/2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’aggiornamento delle disposizioni concernenti i contributi alle PMI concessi nell’ambito della misura “Beni Strumentali” – Nuova Sabatini Green.
Il provvedimento incamera le modifiche alla disciplina delle agevolazioni, in recepimento del Regolamento UE 2023/1315, e aggiorna anche la modulistica per la domanda di contributo.
Ricordiamo anche che la misura è stata già rifinanziata con 100 milioni di euro per il 2024, mentre il Decreto Proroghe (DL 132/2023) ha anche previsto lo slittamento al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli investimenti. Il finanziamento è inoltre reso disponibile in un’unica tranche, con l’accorpamento delle rate.
Lo strumento agevola l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese in chiave innovativa e green favorendo gli investimenti delle PMI in macchinari nuovi, software e tecnologie digitali attraverso un finanziamento agevolato e un contributo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che sostanzialmente copre gli interessi.
La misura prevede finanziamenti (da 20mila a 4 milioni di euro) di durata massima quinquennale, concessi da banche e intermediari che hanno aderito alla Convenzione “Beni Strumentali” (qui l’elenco aggiornato), con possibilità di copertura fino all’80% dell’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI.
La Nuova Sabatini prevede anche un contributo in conto impianti da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE), commisurato al valore degli interessi, calcolati convenzionalmente, su un finanziamento al tasso annuo del:
Contributo maggiorato del 30% per investimenti green (beni materiali o immateriali a basso impatto) alle imprese con certificazione ambientale di processo o di prodotto) e per investimenti in Transizione 4.0.
I beni 4.0 ammissibili al contributo maggiorato sono quelli elencati negli allegati 6A e 6B alla Circolare 14036/2017 e 269210/2018 (è possibile richiedere un parere tecnico sull’ammissibilità di un certo investimento mandando una PEC dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it).
PMI beneficiarie
Possono fare domanda di accesso alla Nuova Sabatini tutte le micro, piccole e medie imprese – di qualunque settore produttivo (inclusi agricoltura e pesca), tranne attività finanziarie e assicurative – che rispondono alla definizione UE:
Nuova Sabatini: come presentare la domanda
Le domande di accesso al finanziamento e al contributo per investimenti in beni strumentali si compilano tramite procedura web disponibile nella sezione della piattaforma “Gestione nuove domande” (https://benistrumentali.dgiai.gov.it).
Le indicazioni operative per l’accesso agli incentivi ministeriali sono contenute nella nuova circolare MIMIT, che prevede anche il fac-simile di domanda e di liberatoria, da sottoscrivere con firma digitale.
Sostegno alla crescita dimensionale e alla competitività delle PMI
Il Fondo Cresci al Sud acquisisce partecipazioni, prevalentemente di minoranza, nel capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese aventi sede legale e operativa nelle 8 regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il fondo è stato istituito con Legge di Bilancio 2020, con una dote complessiva di 250 milioni di euro (150 milioni per il 2020, 100 milioni per il 2021) a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020, di cui all’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (“Fondo Sviluppo e Coesione”).
La gestione del fondo è affidata a INVITALIA.
Cosa finanzia
Il fondo finanzia progetti di sviluppo e crescita dimensionale, anche attraverso processi di acquisizione ed aggregazione.
Principali obiettivi del Fondo Cresci al Sud:
Principali caratteristiche delle aziende target:
Sono altresì ammessi investimenti in società di nuova costituzione purché derivanti dallo scorporo o aggregazione di attività già esistenti, ferma restando la soglia minima di ricavi delle vendite e delle prestazioni per tali attività scorporate o frutto dell’aggregazione di almeno 5 milioni di euro.
Sono esclusi interventi a favore di imprese che siano in stato di crisi o soggette a procedure concorsuali, o nell’ambito e in esecuzione di piani di risanamento o di accordi di ristrutturazione dei debiti.
Presenta la tua impresa
Le imprese che sono interessate e che possiedono i requisiti richiesti per l’intervento del Fondo Cresci al Sud possono compilare e inviare la scheda di presentazione a: info.fondocrescialsud@invitalia.it
Per ulteriori informazioni consultare il seguente link
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/cresci-al-sud
Saranno assegnati fondi, per complessivi 2 milioni di euro, per la tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni, concesse nella forma di contributo in conto capitale, in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.
La misura è promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e l'Unioncamere.
Il link per compilare la domanda di partecipazione sarà attivo dalle ore 9.30 alle ore 18.00 del 21 novembre 2023
Qui maggior info https://www.marchipiu23.it/home/
Il bando ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO è tra gli incentivi previsti dal PNRR, promosso da Invitalia, che offre un finanziamento a tasso zero, fino a 1,5 milioni di euro, per avviare una nuova impresa innovativa e sostenibile in Italia. Una grande opportunità per imprenditrici e giovani imprenditori per dare vita al proprio progetto.
Questo bando si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni e a donne di qualsiasi età che hanno un progetto per realizzare un’impresa innovativa e sostenibile.
Il bando offre la possibilità di coprire il 75% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto imprenditoriale. Il restante 25% deve essere coperto da risorse proprie o da altre fonti di finanziamento.
Il bando è rivolto a persone fisiche, anche in forma associata, che intendono costituire una nuova impresa entro 60 giorni dalla data di concessione del finanziamento. Le imprese devono avere sede legale e operativa in Italia e svolgere attività in uno dei seguenti settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi innovativi alle imprese o alla pubblica amministrazione, turismo, commercio elettronico.
Cosa fare per partecipare
Per partecipare al bando, bisogna presentare la domanda online sul sito di Invitalia, entro il 31 dicembre 2023. La domanda deve contenere il tuo curriculum vitae, la descrizione dell’idea imprenditoriale, il piano economico-finanziario e il piano di sostenibilità ambientale e sociale. La valutazione delle domande avverrà secondo i criteri di innovatività, fattibilità, redditività e impatto territoriale del progetto.
Se la domanda viene ammessa, l’imprenditore/imprenditrice potrà beneficiare di un percorso di accompagnamento gratuito, offerto da Invitalia, che prevede la formazione, il tutoraggio e il mentoring per la realizzazione del suo progetto imprenditoriale. Inoltre, potrà accedere a una rete di partner qualificati che offriranno servizi e opportunità per lo sviluppo della nuova impresa.
Link al Bando: