Martedì 26 Novembre 2024
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Nel 2022 la provincia di Salerno, con oltre 19.400 euro di valore medio per abitante di ricchezza prodotta, occupa l’85° posto nella classifica delle province italiane per valore aggiunto pro capite, salendo di una posizione rispetto al 2019.
Rispetto all’ultimo anno, la provincia mostra un incremento del valore aggiunto in linea con l’andamento nazionale (6,8% Salerno rispetto al 6,9% Italia).
Dall’analisi per settori si rileva che la provincia si distingue nelle costruzioni, anche per effetto del superbonus 110%, crescendo nell’ultimo anno del 19,1% (media nazionale 10,4%) ed occupando la seconda posizione nella graduatoria delle province per valore percentuale di crescita di tale settore. Da evidenziare che tutte le province campane rientrano tra le prime 10 della graduatoria nazionale.
Sul fronte dei servizi, la crescita provinciale segue l’andamento nazionale (Salerno: 10,2% e Italia 10,6%), grazie al contributo fondamentale dovuto al ritorno dei flussi turistici ai valori pre-pandemici.
Volgendo lo sguardo agli ultimi quattro anni, si nota una crescita interessante della ricchezza prodotta in provincia (+10,1% rispetto ai livelli pre covid), maggiore di quanto registrato a livello nazionale (è 8,6% l’aumento del valore aggiunto italiano nel periodo dal 2019 al 2022).
Questo in sintesi è quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio partendo dalle elaborazioni dell’Istituto G.Tagliacarne-Unioncamere.
Il valore aggiunto è pari al valore del prodotto finale meno il valore dei beni intermedi utilizzati per produrlo.
L’analisi sul valore aggiunto di un territorio consente di misurare l’economia dello stesso. I valori sono espressi in termini correnti, modalità di valutazione che comprende anche l'effetto della variazione dei prezzi.