Sabato 23 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Le imprese che hanno sede in Italia possono svolgere la propria attività in tutta l'UE, scegliendo tra lo stabilimento permanente o la prestazione transfrontaliera temporanea e occasionale, senza sperimentare significativi ostacoli. L'Unione europea opera infatti costantemente per rendere efficace il diritto dei cittadini di intraprendere un’attività d’impresa e/o esercitare una professione in qualsiasi paese dell’Unione europea e, a tale scopo, garantisce la libera circolazione di merci, servizi, capitali e persone nell’ambito del mercato interno unico. Il mercato unico, che nel 2023 festeggia 30 anni della sua istituzione, ha portato a un'integrazione senza precedenti tra le economie degli Stati membri, fungendo da motore per la crescita e la competitività e sostenendo il potere economico e politico dell'Europa a livello globale.
La Guida ai diritti delle imprese 2022, aggiornata da Unioncamere lo scorso mese di dicembre, offre informazioni utili relative, in particolare, al contesto normativo di riferimento. Una pubblicazione che può rappresentare uno strumento concreto per orientare gli addetti ai lavori, le imprese e gli operatori che desiderano operare fuori dai confini nazionali all'interno del perimetro dell'Unione europea.
La Guida - redatta dal gruppo di assistenza tecnica al Punto Singolo di Contatto nazionale (PSC Italia) nell'ambito della direttiva 123/2006/EC - è consultabile attraverso la sezione "L'impresa e l'Europa" del portale impresainungiorno.gov.it. Quest'ultimo è il Punto Unico di Contatto nazionale (PSC) previsto dalla Direttiva Servizi, con la quale gli Stati membri si impegnano a semplificare le procedure e le formalità imposte ai prestatori di servizi quando intendono operare in un altro paese europeo e collabora con il sito Your Europe e la rete EUGO.
Scarica la Guida ai diritti delle imprese